Elezioni a Bologna, Merola al ballottaggio con Borgonzoni
Il sindaco uscente non vince al primo turno e dovrà sfidare la candidata della Lega Nord. Per il Pd il risultato più basso mai conseguito in città
"Il quadro nazionale e' stato problematico per tutto il centrosinistra e Bologna non ha fatto eccezione: sapevamo che avremmo potuto affrontare il ballottaggio, quindi siamo pronti", ha detto Merola. Lucia Borgonzoni, fedelissima di Salvini, festeggia certo la possibilità di cercare uno storico risultato fra due settimane, ma il suo 22,2% non è un risultato di cui vantarsi troppo. Le tante iniziative, con seguito di polemiche e scontri di piazza, di Matteo Salvini a Bologna hanno valso alla Lega un 10,2%, mentre Forza Italia rimane a galla (6,2%) solo grazie al radicamento territoriale di un paio di candidati consiglieri.
Impresa complicata
"Il dato rilevante è che il 60% dei Bolognesi non vuole Merola", ha detto la Borgonzoni. Con 18 punti da recuperare, tuttavia, la sua impresa appare molto complicata. Il Movimento 5 Stelle guidato da Massimo Bugani non ha saputo approfittare della crisi di consenso dei due principali schieramenti. Nonostante le prime proiezioni lo dessero all'inseguimento della Borgonzoni, non si è nemmeno avvicinato al ballottaggio, fermandosi al 16,7%. Al secondo turno il M5s sarebbe stato, per Merola, un avversario decisamente più imprevedibile.
Gli outsider
Gli unici a festeggiare sono così i due outsider, che meglio di tutti hanno saputo infilarsi nella crisi dei big. In particolare Manes Bernardini, ex leghista, vicino a Flavio Tosi, sostenuto da Ncd e Udc, che ha colto un 10,4%, facendosi forte, in particolare, dello scontento di una parte dell'elettorato moderato che non ha gradito una candidatura fortemente sostenuta da Matteo Salvini. L'orientamento dei suoi elettori potrebbe essere determinante per il ballottaggio. Ma fa festa anche Federico Martelloni, candidato della Coalizione civica, rassemblement di sinistra che ha preso un 7%, drenando una parte considerevole dello scontento di sinistra nei confronti del Pd. Bologna è stata, fra le grandi citta', quella in cui la sinistra ha ottenuto il risultato migliore. I suoi voti pero', difficilmente potranno andare, fra due settimane, ad alimentare le chanche della Lega Nord di conquistare Bologna. (ANSA).
7:30 - A Bologna con 428 sezioni scrutinate su 445, il sindaco in carica Virginio Merola del Pd è al 39,67%, e andrà al ballottaggio con Lucia Borgonzoni (Centrodestra) cche ha raggiunto il 22,22%. L'affluenza è stata del 59,65% contro il 71,40% delle elezioni precedenti.
6:00 - Anche il sindaco di Bologna sarà scelto dal ballottaggio del 19 giugno. È chiara la tendenza delineata dalle prime proiezioni: Virginio Merola, sindaco uscente, candidato per il secondo mandato dal Pd, è molto al di sotto dell'obiettivo che si era posto di centrare, ovvero la vittoria al primo turno. Dovrà passare dal ballottaggio, anche se ci sarà da attendere lo scrutinio per capire chi sarà il suo sfidante.
Le proiezioni danno in vantaggio la candidata leghista, sostenuta anche da Forza Italia e Fdi, Lucia Borgonzoni, ma Massimo Bugani del Movimento 5 Stelle è troppo vicino per poter determinare, senza attendere i voti reali, la seconda e la terza posizione. Entrambi sono fra il 18 e il 20%.
Risultato deludente per il Pd
Molto deludente è il dato di Virginio Merola, accreditato dai primi dati, fra il 37 e il 39%, un dato di gran lunga al di sotto delle aspettative. Un risultato che, verosimilmente (anche se non ci sono dati che riguardano le liste) farà registrare per il Partito democratico uno dei minimi storici in una delle sue indiscutibili roccheforti. A pesare sul risultato, sempre secondo le proiezioni, è stato l'ottimo risultato dei due outsider. Manes Bernardini, ex leghista sostenuto da Udc e Ncd, è indicato fra il 7 e il 10%: ha drenato i voti dell'elettorato moderato di centrodestra che non ha gradito la candidatura della Borgonzoni, fedelissima di Salvini.
Ma un risultato molto alto, sempre fra il 7 e il 10%, lo avrebbe centrato anche Federico Martelloni, candidato della Coalizione civica, una rassemblement nato alla sinistra del Pd, sostenuto da Sinistra Italiana, Possibile, e altre sigle, compresi alcuni centri sociali.
I grandi sconfitti
Nonostante siano in netto vantaggio e favoriti per il ballottaggio, Merola e il Pd sarebbero i grandi sconfitti di questa tornata elettorale. E questo benché si pensasse che l'affluenza non altissima (appena il 59,72%, dato anomalo per una città sempre in testa alle classifiche della partecipazione) potesse favorire il Pd che ha un elettorato più radicato. Nel centrosinistra bolognese musi lunghi e bocche cucite, in attesa di leggere i risultati veri. Ma anche in previsione di una fase che, indipendentemente dal risultato del 19, aprirà polemiche e rese dei conti. Molto diverso sarebbe, tuttavia, lo scenario che Merola avrebbe davanti, in base all'avversario che si troverà ad affrontare. Se dovesse vedersela con Lucia Borgonzoni potrebbe recuperare, di fronte all'eventualità di un sindaco leghista a Bologna, una parte consistente dell'elettorato di sinistra che al primo turno gli ha voltato le spalle e una parte di quello moderato. Affrontando un candidato come la Borgonzoni che, rispetto alle aspettative della vigilia, non ha comunque ottenuto un risultato brillante. Se al ballottaggio arrivasse invece Massimo Bugani, nonostante il comunque ragguardevole vantaggio di venti punti percentuali, per Merola e il Pd la partita sarebbe decisamente più complicata. (ANSA)
0:23 - Secondo la prima proiezione di Ipr-Istituto Piepoli per la Rai a Bologna Virginio Merola è al 40,3%, Lucia Borgonzoni al 20%, a poca distanza da Massimo Bugani con il 19,2%, mentre Federico Martelloni è al 9,1%
23:50 - È stata del 59,72 per cento l'affluenza alle urne rilevata alle 23 a Bologna, alla chiusura dei seggi, dove oggi si è votato per il sindaco e per il consiglio comunale. Nelle precedenti omologhe aveva votato il 71,40.
19:00 - È stata del 46,44% l'affluenza alle urne rilevata alle 19 a Bologna, dove si vota per il sindaco e per il consiglio comunale.
La sfida è fra sette candidati, ma la vera gara è soprattutto tra il sindaco uscente virginio Merola (centrosinistra), il candidato del Movimento 5 stelle Massimo Bugani e Lucia Bergonzoni, candidata della Lega Nord.
Lunedì 6 giugno
Il punto (ore 10:15)
Sarà la sfida fra il sindaco uscente Virginio Merola del Pd e la leghista, sostenuta da tutto il centrodestra, Lucia Borgonzoni, a decidere chi farà il sindaco di Bologna per i prossimi cinque anni. Merola non è infatti riuscito a centrare la vittoria al primo turno, mentre Borgonzoni ha battuto la concorrenza di Massimo Bugani del Movimento 5 Stelle per la seconda piazza.
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Il risultato del primo turno non rende particolarmente felice nessuno dei tre principali sfidanti. Per Merola e il Partito democratico è una batosta. Il sindaco ha chiuso con un 39,6%, un calo di oltre dieci punti rispetto a cinque anni fa, quando chiuse la pratica senza bisogno di ricorrere al ballottaggio. E il Pd, la principale forza che lo sosteneva, si è fermata al 35,5%, risultato più basso della sua storia nella sua città simbolo.