Corte Suprema Usa, perché è così importante
EPA/SHAWN THEW
News

Corte Suprema Usa, perché è così importante

Con la nomina di Neil Gorsuch, è di nuovo al completo il massimo organo giurisdizionale degli Stati Uniti. Decisivo per i diritti civili

È dunque  Neil Gorsuch che sostituisce Antonin Scalia, giudice della Corte Suprema americana morto nel febbraio del 2016. 
Donald Trump lo aveva scelto a fine gennaio e il 10 aprile - dopo la conferma della nomina da parte del Senato - ha giurato sulla Costituzione americana diventando il 113/mo giudice.

Un incarico a vita che per il magistrato di Denver (il più giovane nominato in un quarto di secolo) vuol dire la possibilità di influenzare a lungo la vita e le leggi del Paese in maniera incisiva. E a partire da subito.

Il conservatore Gorsuch - che si insedierà a giorni - secondo la prassi, non potrà votare sui casi già dibattuti, anche se non ancora chiusi.

Una scelta destinata a mutare gli equilibri nella Corte, spostando l'asse ulteriormente a destra. Gorsuch infatti è considerato ancora più conservatore di Scalia, secondo solo a Clarence Thomas in questa speciale classifica.

La Corte Suprema degli Stati Uniti (The Supreme Court of the United States, SCOTUS) istituita nel 1789, è la più alta Corte federale americana.
Si compone di nove giudici nominati a vita, un presidente ("Chief Justice of the United States", John G. Roberts Jr.) e otto membri, gli "Associates Justices". I giudici vengono scelti dal Presidente degli Stati Uniti e devono essere confermati dal Senato.

Dalla morte - nel febbraio del 2016 - del giudice Antonin Scalia, ne erano rimasti otto, ora la Corte è di nuovo al completo.
Attualmente 5 sono stati nominati da presidenti repubblicani:
- John Roberts,
- Clarence Thomas,
- Neil M. Gorsuch,
- Samuel A. Alito jr,
- Anthony M. Kennedy.

Quattro dei giudici in carica sono stati invece nominati da presidenti democratici (tre donne):
- Ruth Bader Ginsburg
- Sonia Sotomayor
- Elena Kagan
- Stephen Breyer.

In questa grafica del New York Times la suddivisone politica-culturale dei giudici dal più conservatore ai più liberal.


Per sostituire Scalia, Barack Obama aveva nominato in marzo 2016 Merrick Garland, noto giurista moderato; una scelta di compromesso che avrebbe dovuto essere di conciliazione. Alla scelta si sono opposti duramente i repubblicani in Senato.

Per la conferma della nomina di Gorsuch a giudice della Corte Suprema occorro 60 voti in Senato, controllato dai repubblicani con 52 seggi contro i 48 dei democratici.
Con la nomina di Gorsuch (e dopo la conferma del Senato) la Corte si troverà nella situazione precedente la morte di Scalia, con un leggero ulteriore spostamento a destra.

Manterrà un ruolo decisivo in molte sentenze che dividono lo schieramento politico, sociale e culturale Anthony M. Kennedy, il giudice nominato da Ronald Reagan nel 1987, e considerato il più moderato fra i conservatori.

La Corte Suprema è la più alta istanza giudiziaria del Paese alla quale spetta l'ultima decisione d'appello in merito a questioni sollevate nei tribunali federali e in quelli statali relativamente a materie che concernono leggi federali. È la Corte dove viene data l'interpretazione che sovrasta le altre relativamente alle norme costituzionali federali.
Dalla Corte Suprema sono dipese negli ultimi decenni decisioni che hanno segnato tra l'altro, l'orientamento generale su questioni di grandi impatto in fatto di diritti civili, aborto, diritti delle persone omossessuali, diritto di voto.

Basti ricordare che nel 1973 nella famosa decisione Roe v. Wade, che aprì di fatto al diritto di aborto. Oppure, come ha ricordato questa mattina Vox, che una Corte a maggioranza liberal (come sarebbe stata in caso di vittoria di Hillary Clinton); avrebbe probabilmente deciso contro l'isolamento carcerario di lungo periodo; avrebbe potuto rimettere in discussione la costituzionalità della pena di morte e avrebbe rafforzato l'implementazione effettiva del diritto di voto, spesso controverso in alcuni Stati, specialmente del Sud del paese, giusto per fare qualche esempio.

[The New York Times,  Vox.com]

I più letti

avatar-icon

Luigi Gavazzi