Cos'è il Gru, il Servizio Segreto militare russo
Nato dopo la Rivoluzione sovietica, è sopravvissuto al crollo dell'Urss. Spesso confuso con il KGB, è intervenuto in Cecenia, Ucraina, Siria. Implicato nel Russiagate, in Iran e Nord Corea
Molti identificano tout court i Servizi Segreti militari sovietici con il KGB complici la letteratura, il cinema, la cronaca. In realtà sin dagli anni immediatamente successivi alla Rivoluzione di Ottobre la storia dell'intelligence di Mosca è stata scritta da due distinte realtà, sovente in conflitto tra loro: la prima, il KGB (acronimo per Comitato per la Sicurezza dello Stato) fu considerata più prestigiosa e dedicata in maniera particolare allo spionaggio interno. Erede dell'NKVD delle purghe staliniane, fu fondato in piena guerra fredda nel 1954. Si tratta di un organo più strettamente politico, legato anche alla gestione dei servizi di sicurezza nelle repubbliche ex-sovietiche. Sciolto l'11 ottobre 1991 in seguito al tentato colpo di stato contro Gorbaciov sarà sostituito da due entità separate attive nell'attuale Federazione Russa, l'FSB e il SVR.
La seconda grande organizzazione di intelligence russa è il GRU, il Servizio Segreto Militare. Acronimo di "Direttorato Generale dell'Intelligence", fu fondato nell'anno più difficile dell'Urss in guerra, il 1942.
La Guerra Fredda
Già alla fine del conflitto mondiale e agli albori della contrapposizione tra i due grandi blocchi, il GRU aveva pesantemente infiltrato i programmi nucleari britannici e i dati segreti di più di 70 istituzioni americane. Durante gli anni della Guerra Fredda, la rivalità e la competizione tra i due servizi di controspionaggio rimarrà alta, portando in alcuni casi al danno reciproco (il KGB non informò di proposito il GRU del fatto che gli agenti britannici avevano messo sotto controllo le loro comunicazioni dopo aver scavato un tunnel nel sottosuolo di Berlino Est). Gli agenti del GRU saranno protagonisti di tutti i momenti di massima crisi che portarono il mondo sull'orlo del terzo conflitto mondiale: la crisi dei missili di Cuba, lo scandalo Profumo, l'infiltrazione nella famiglia Kennedy tramite il fratello di JFK, il Senatore Robert.
Intervento nelle ex Repubbliche Sovietiche
Sopravvissuto al crollo dell'Unione Sovietica, il GRU si è reso protagonista nella storia dello spionaggio militare degli ultimi 25 anni. Dalla guerra in Cecenia all'intervento russo in Georgia (2006) e Ucraina, dove scattarono le sanzioni di USA ed UE. Fu un membro sotto falsa identità del GRU a guidare l'occupazione della cittadina di Slovyiansk al comando di un manipolo di volontari filorussi nel 2014. A seguito delle indagini svolte dai servizi olandesi il GRU è stato indicato come responsabile dell'abbattimento nei cieli ucraini del volo civile Malaysian MH17 (298 morti) grazie alle immagini di un satellite dell'Esa che avrebbe individuato il punto dal quale sarebbe stato lanciato il missile, zona allora controllata dalle milizie filorusse. Dal 2011 i servizi di intelligence sono impegnati nell'intervento militare russo in Siria in appoggio ad Assad.
Russiagate
Più recentemente il GRU ha riempito le colonne e le pagine dei media di tutto il mondo in occasione dei cyberattacchi avvenuti durante la campagna elettorale per le Presidenziali americane del 2016, acquisendo illegalmente dati sensibili di oltre 500.000 elettori americani, oltre allo spionaggio informatico attuato con l'accesso alle email dei Democratici (in primis del candidato alla Casa Bianca Hillary Rodham Clinton ed al responsabile della sua campagna John D. Podesta).
L'attività di hackering ed infiltrazione del GRU è stata oggetto di sanzioni anche nel caso dell'interferenza in Corea del Nord, Iran e Siria in violazione dei Trattati internazionali di Non Proliferazione Nucleare, che prevedono il divieto per i firmatari di fornire armi, materie prime o tecnologie che possano essere usati nella produzione di missili balistici o armi di distruzione di massa.
Avvelenamenti
Il GRU è stato accusato dal Governo britannico per voce del Primo Ministro Theresa May in occasione dell'avvelenamento di Sergey e Julia Skripal, due agenti del controspionaggio ex membri dell'agenzia di intelligence militare russa avvenuto a Salisbury il 9 aprile 2018. Il tentato omicidio dei due ex membri del GRU è stato la causa dell'espulsione di 153 diplomatici russi dal territorio del Regno Unito.