Perché Curcio si è dimesso dalla Protezione civile
Per "motivi strettamente personali", impossibilitato a garantire il 100% della sua concentrazione, lascia l'incarico. Al suo posto Angelo Borrelli
Fabrizio Curcio si dimette dall'incarico di capo della Protezione civile, ruolo assunto il 3 aprile 2015 in sostituzione di Franco Gabrielli, nominato prefetto di Roma.
Nel suo mandato ha dovuto affrontare eventi drammatici e di spinosa gestione come il terremoto in Centro Italia e la tragedia dell'hotel Rigopiano.
Si dimette per "motivi strettamente personali". Il premier Gentiloni nomina al suo posto Angelo Borrelli, dal 2002 alla Protezione civile e vice capo del Dipartimento.
La lettera di dimissioni di Curcio a Gentiloni
Ecco cosa ha scritto Curcio nella lettera al premier Paolo Gentiloni in cui annuncia le sue dimissioni: "Il ruolo di Capo del Dipartimento della Protezione civile è unico, necessariamente assorbente e totalizzante per chi lo ricopre, dati tutti i rischi presenti sul territorio italiano e il complesso ma strepitoso Sistema di componenti e strutture operative che ruota intorno al Dipartimento stesso".
E ancora: "Tutte le energie devono essere dedicate a svolgere nel miglior modo possibile questa funzione senza soluzione di continuità, giorno e notte, h24 come diciamo in gergo. Purtroppo, per motivi strettamente personali, non sono più, in questo momento, nella possibilità di garantire il cento per cento della mia concentrazione e del mio impegno per continuare a ricoprire tale ruolo".
Ripercorrendo gli anni alla guida della Protezione civile scrive: "Sono stati due anni e mezzo intensi, complicati ed entusiasmanti insieme, due anni e mezzo che ho vissuto accanto a donne e uomini straordinari, che oggi voglio ringraziare anche pubblicamente, donne e uomini che quotidianamente vivono e rendono vivo, sempre operativo, sempre a servizio delle comunità e del territorio, il Dipartimento della Protezione civile, una struttura incredibile alla quale auguro un grande in bocca al lupo per il futuro, certo che Angelo Borrelli, che avrà il compito di guidarla saprà valorizzarne le potenzialità e rafforzarne le capacità".
Angelo Borrelli in una foto del 2 giugno 2016, mentre stringe la mano ad alcuni rappresentanti della Protezione Civile impegnati nella parata della Festa della Repubblica.ANSA/ PROTEZIONECIVILE.GOV.IT
Chi è il suo sostituto, Angelo Borrelli
Laureato in Economia e commercio, già vice capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli dal 2002 a oggi ha ricoperto incarichi di prima fascia. Da direttore generale ha seguito diverse emergenze tra cui il terremoto in Abruzzo nel 2009, il sisma in Emilia nel 2012 e il terremoto del centro Italia nel 2016.
Ringraziando il premier Gentiloni per la fiducia accordatagli, ecco le prime parole da capo della Protezione civile di Borrelli: "Continueremo ad operare in continuità con il grande lavoro portato avanti da Fabrizio Curcio, al fianco del quale ho avuto l'onore di lavorare in questi anni".
Con Curcio, aggiunge, "abbiamo condiviso obiettivi, criticità e trovato soluzioni anche in momenti particolarmente delicati. E con la stessa determinazione continueremo a gestire ogni attività che quotidianamente siano chiamati ad affrontare". Borrelli sottolinea che "la scelta di una figura interna al Dipartimento come nuovo capo non può che rappresentare un riconoscimento da parte del governo e delle istituzioni del lavoro finora svolto".