La Russia va in soccorso dell’Italia nella crisi del coronavirus. E, dietro questa mossa, panorama.it potrebbe aver avuto un ruolo. Cominciamo col ricordare che Mosca sta inviando in queste ore nel nostro Paese nove aerei militari carichi di personale e materiale medico. In particolare, verranno mandati medici e infermieri, oltre a ventilatori e mascherine. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Askanews, la Russia starebbe inviando un centinaio di virologi ed epidemiologi dall’ottimo curriculum. Molti di costoro si sono occupati, tra le altre cose, di peste suina, antrace ed ebola. Tra i nomi più rinomati, spiccano il tenente colonnello Gennady Eremin, specializzato soprattutto in peste suina, e il tenente colonnello Vyacheslav Kulish, che ha lavorato allo sviluppo di farmaci contro la peste e di vaccini anti ebola. A capo della missione è stato invece posto Sergej Kikot, esperto nell’organizzazione del lavoro in situazioni epidemiologiche gravi.
L’accordo tra i due Paesi è stato formalizzato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ha avuto nella tarda serata di sabato un colloquio telefonico con il suo omologo russo, Sergej Shoigu. Nel corso della conversazione, il ministro ha accettato l’aiuto offerto da Mosca, approfittandone anche per ringraziare la Russia dello sforzo. Qualche ora prima, intono alle 20, era del resto avvenuta una telefonata tra il premier italiano, Giuseppe Conte, e il presidente russo Vladimir Putin. Nel colloquio, che ha avuto luogo su input di Mosca, Putin aveva espresso sostegno all’Italia nell’attuale crisi pandemica.
In tal senso, una nota stampa, diffusa dal Cremlino, ha evidenziato che la Russia era pronta a fornire tutta «l’assistenza necessaria» al nostro Paese. «Abbiamo convenuto» afferma il comunicato russo «su una stretta interazione nella lotta contro il coronavirus. In risposta all’appello della parte italiana, il presidente russo ha confermato la volontà di fornire tempestivamente l’assistenza necessaria e ha delineato i suoi parametri specifici».
«Le consegne» specifica la nota «saranno effettuate tramite il ministero della difesa con l’uso di forze aeree». Conte, ha riportato l’agenzia di stampa russa Tass, «ha ringraziato sinceramente [il presidente russo] per le misure adottate da Mosca per sostenere l’Italia in quei tempi difficili». Nelle scorse ore il ministero della Difesa russo ha aggiunto che «appena l’Italia sarà pronta, gli aerei da trasporto dell’aviazione militare russa invieranno otto squadre mobili di virologi e medici militari, veicoli per la disinfezione con aerosol di mezzi di trasporto e territori, così come equipaggiamento medico».
Insomma, il Cremlino si è messo decisamente in moto per sostenere l’Italia. Tutto questo, nonostante (o forse perché) una parte del mondo giornalistico e scientifico russo si fosse mostrato particolarmente critico verso il nostro Paese sulla questione del coronavirus. Ed è qui che è entrato in gioco panorama.it. Come riportato da un nostro commento apparso sul sito venerdì 20 marzo a firma di Elisabetta Burba, il 15 marzo il commentatore sportivo russo Georgy Cherdantsev, una star di Ntv seguita da milioni di persone, aveva twittato che erano stati «gli italiani a contagiare tutti» e che era in buona sostanza colpa loro un possibile ritardo degli europei di calcio del 2020.
A riferirlo a panorama.it era stata la giornalista Cristina Giuliano, attenta cremlinologa, che ci aveva segnalato un attacco anche più grave. Il 25 febbraio il responsabile del dipartimento di malattie infettive dell’ospedale Botkin di Mosca, Vladimir Beloborodv, aveva dichiarato alla Novaja Gazeta: «Gli italiani sono semplicemente pazzi, non hanno un normale sistema di controllo epidemiologico». Per poi aggiungere: «In Italia non frega niente a nessuno del virus e comunque non ci sarà un’epidemia».
La telefonata di Putin è in qualche modo collegata a tali rivelazioni, che fino a quel momento erano passate in Italia sotto silenzio? Probabilmente sì. A quanto risulta a panorama.it, poche ore dopo la pubblicazione il nostro articolo ha raggiunto le scrivanie di Palazzo Chigi, Farnesina e Quirinale, dove gli attacchi all’Italia non sono stati certo graditi. Non a caso, la sera del giorno successivo, intorno alle ore 20, il presidente russo ha chiamato Conte.
Secondo fonti che conoscono bene la liturgia delle relazioni internazionali, risulterebbe altamente probabile che tale telefonata sia stata sollecitata proprio dall’Italia. Non è poi da trascurare il fatto che la missione medica russa è stata formalmente annunciata lo stesso 21 marzo intorno alle ore 23. È quindi plausibile ritenere che, in tale vicenda, la nostra testata abbia giocato un ruolo.
In secondo luogo, è anche chiaro che Putin mira a rinsaldare le relazioni tra Russia e Italia, evitando ogni possibile sorta di fraintendimento o attrito tra i due Paesi. Se Roma appare del resto in profonda difficoltà nella gestione della crisi sanitaria, Mosca – dal canto suo – vede nell’Italia ormai da tempo una potenziale sponda geopolitica in seno all’Unione europea (si pensi solo alla questione delle sanzioni, dettate dal dossier ucraino). Ragion per cui Putin non ha alcun interesse a vedere deteriorati i rapporti con il nostro Paese.