Attacco con coltello a Rotterdam, un morto e un ferito.
Alcuni testimoni: ha urlato "Allah u Akhbar". Arrestato l'autore mentre in Olanda continua a crescere la minaccia terroristica.
Ieri sera un uomo armato di coltello ha pugnalato a morte una persona e ne ha ferito gravemente un'altra nella città portuale olandese di Rotterdam. La polizia ha arrestato un sospetto, che ha riportato ferite gravi ed è stato portato in ospedale. Secondo l'emittente pubblica olandese NOS, testimoni hanno affermato che il sospettato ha gridato "Allahu u Akbar" (Dio è il più grande) durante l'attacco. La polizia ha detto che le indagini stanno continuando e ha lanciato un appello affinché i testimoni si facciano avanti. Un insegnante di sport che stava tenendo una lezione nei pressi del ponte Erasmus dove è avvenuta l'aggressione ha raccontato a NOS di essere riuscito a sopraffare l'aggressore con l’aiuto di due bastoni. «Ho visto un uomo con due lunghi coltelli pugnalare un giovane e alla fine sono riuscito a sopraffarlo», ha detto a NOS.
Una minaccia costante
Negli ultimi mesi, la minaccia terroristica nei Paesi Bassi ha registrato un nuovo incremento, influenzata da vari fattori come il conflitto a Gaza, la profanazione del Corano e la persistente presenza di reti jihadiste. Il livello di allerta rimane fissato a 4 su una scala da 1 a 5, segnalando una concreta possibilità che un attacco possa verificarsi sul territorio olandese. Questi dati emergono dall'ultimo rapporto di valutazione della minaccia terroristica nei Paesi Bassi (DTN) pubblicato a giugno 2024. Il documento è stato elaborato dal Coordinatore Nazionale per la Sicurezza e l'Antiterrorismo (NCTV). Il livello di allerta era stato innalzato da 3 (significativo) a 4 (sostanziale) già nel dicembre scorso. Non va dimenticato che circa 300 persone sono partite dall'Olanda per unirsi a gruppi estremisti come l'ISIS in Siria e Iraq tra il 2013 e il 2020. Di questi, una parte significativa è stata coinvolta in combattimenti, mentre altri hanno assunto ruoli di supporto. Circa 60 di questi combattenti sono stati uccisi, mentre alcuni sono tornati nei Paesi Bassi. Le autorità olandesi monitorano attentamente questi individui a causa del rischio potenziale che possano costituire una minaccia alla sicurezza nazionale.
Pericolo Isis Khorasan
Il jihadismo continua a rappresentare il principale pericolo per i Paesi Bassi, con i sostenitori che vengono costantemente esposti a propaganda alimentata dalle immagini del conflitto a Gaza e degli episodi di profanazione del Corano avvenuti nel paese. Negli ultimi sei mesi, tali rappresentazioni hanno ispirato episodi di violenza terroristica o la pianificazione di atti terroristici sia nei Paesi Bassi che nel resto d'Europa. Reti jihadiste con radicamento in Europa costituiscono un'ulteriore minaccia, operando a volte in modo autonomo o mantenendo contatti con gruppi come l'ISIS attivi in altre regioni del mondo. In particolare, lo Stato Islamico del Khorasan (ISKP), inizialmente affiliato all'ISIS in Afghanistan, ha assunto un ruolo di rilievo. Le reti legate all'ISKP, composte principalmente da persone originarie dell'Asia centrale, includono ex combattenti jihadisti attivi in Siria e Iraq. Inoltre, alcuni individui nei Paesi Bassi e nelle nazioni vicine si stanno radicalizzando autonomamente attraverso Internet, al di fuori delle tradizionali reti jihadiste. Alcuni di questi soggetti sono giovani e giovanissimi, e i recenti arresti in Europa dimostrano che alcuni avevano pianificato o attuato attacchi terroristici.
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