Brexit, cosa cambia per i turisti
Dal passaporto alla patente di guida, dalla tessera sanitaria all'assicurazione auto ecco tutto quello che cambierà per chi si reca in Inghilterra
La Brexit avrà un impatto non solo politico, commerciale e logistico sulla vita di chi vive in Inghilterra, ma anche su quella dei turisti che desiderano visitare il regno di Sua Maestà. Ogni anno sul suolo inglese poggiano piede 213.4 milioni di viaggiatori, molti dei quali provengono dall'eurozona e che quindi, fino allo scorso 31 gennaio, erano abituati a muoversi dotati solo di documento d'identità nazionale e con la certezza che, euro a parte, le regole valide per qualunque Stato Membro venissero applicate anche in Inghilterra. D'ora in avanti non sarà, però, più così.
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Intanto va premesso che è bene evitare ansia e panico: almeno fino a dicembre 2020 è in vigore un periodo di transizione che permetterà ai singoli stati europei di definire accordi e protocolli d'intesa con l'Inghilterra su svariati temi tra i quali anche quelli legati al turismo. Per cui fino a fine anno per entrare a Londra se non si è in possesso di passaporto basterà avere la carta d'identità e la tessera europea di assicurazione sulla malattia che continuerà a coprire per lo meno le esigenze sanitarie da pronto soccorso. Lo stesso vale per la patente di guida e l'RC auto in caso si viaggi con la propria vettura. Un'assicurazione in vigore e la cosiddetta "carta verde" saranno tutto quello che serve per essere in regola. A partire dal Capodanno 2021, però, le maglie si stringeranno di più.
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Intanto, come riassunto da una ricerca pubblicata da Facile.it, la carta d'identità alla frontiera non verrà più accettata e quindi bisognerà essere dotati di passaporto in corso di validità e con impronta digitale elettronica e poi bisognerà aver richiesto l'ESTA inglese (Electronic System of Travel Authorization), ovvero l'autorizzazione online (come funziona da tempo per andare negli USA) all'ingresso nel Paese. Per ottenerla, se non si hanno precedenti penali e i documenti sono in regola, basterà collegarsi al sito del governo britannico e per una manciata di sterline chiedere l'emissione di questa sorta di visto online della validità di tre mesi. Se non si lascia il paese entro quella data si è passibili di espulsione in quanto clandestini.
Assicurazioni sanitarie
Anche sul fronte sanitario le cose cambieranno anche se al momento è ancora presto per capire esattamente come. In linea generale sarà necessario sottoscrivere un'assicurazione di assistenza medica ad hoc, ma – garantisce Londra – il Governo inglese cercherà di firmare protocolli d'intesa con i singoli stati membri affinché il costo della sanità per i turisti europei non sia alto a condizione che lo stesso facciano i governi nazionali con i turisti inglesi all'estero.
E mentre le compagnie assicurative stanno già lavorando per creare pacchetti dedicati al turismo d'Oltremanica sia sul fronte malattia sia su quello automobilistico appare improbabile che dal 2021 la patente di guida europea non sia più valida in Inghilterra e serva una licenza di guida internazionale.In ogni caso ci sono ancora 11 mesi per completare la transizione e Londra assicura che tutti i viaggiatori saranno avvisati per tempo di qualsivoglia modifica delle regole sia dal punto di vista legale sia da quello pratico.