Aerei antincendio, la Francia vuole la sovranità tecnologica
Accordi con Onera (aerodinamica) e Airbus per offrire un sistema completo di satelliti e comunicazioni. In concorrenza con Canadair (finanziata dalla Ue) e con Leonardo.
Ci sono velleità e pressioni franco-tedesche sul mercato degli aeroplani per la lotta agli incendi, in concorrenza con la soluzione proposta da Leonardo velivoli per una versione modificata opportunamente del bimotore da trasporto militare tattico C-27J Spartan. Da tempo il colosso di Tolosa, Airbus, sta collaborando con lo studio francese Hynaero per lo sviluppo di un velivolo anfibio, il bi-turboelica Fregate-F100, con l’intento d creare un’alternativa europea al mercato dei Canadair. E il 14 marzo scorso Airbus ha annunciato la firma di un memorandum d'intesa (Mou) per condividere la progettazione del nuovo aeroplano proprio con Hynaero spingendo il progetto Fregate-F100 verso le sue prossime fasi.
Ma c’è di più: similmente a Leonardo, in realtà Airbus vuole proporre le versioni antincendio dei suoi C-295 e A-400M, creando un vero “ecosistema antincendio” comprensivo dei servizi offerti dalla gamma di elicotteri, dai satelliti per l’osservazione e da sistemi di comunicazione dedicati. Una proposta che ovviamente non tutti gli altri concorrenti sarebbero in grado di formulare. L’idea è quella di surclassare la proposta della De Havilland Aircraft of Canada che sta lavorando al sostituto del celebre CL-415con il DHC-515, peraltro finanziato anche dalla UE con 600 milioni di euro. Jean-Brice Dumont, direttore della sezione Airbus Defense and Space, ha dichiarato: “Il progetto Fregate-F100 è un progetto molto promettente per lo sviluppo di un velivolo moderno e ad alte prestazioni per l'attacco diretto agli incendi.” David Pincet, socio fondatore e presidente di Hynaero, ha commentato: “Questa alleanza ci consentirà di accelerare lo sviluppo del Fregate-F100 offrendo un'alternativa moderna ed efficiente alle attuali flotte di velivoli per questo tipo di missioni, che sono modelli obsoleti, e di aprirci a partnership in tutta Europa.”
L’azienda ha sede a Bordeaux, località il cui aeroporto ospita anche diversi stabilimenti di Dassault. Tecnicamente lo F100 Fregate sarebbe comunque molto simile al CL-515, ma con una capacità maggiore nel trasporto di acqua, dichiarato di dieci tonnellate, e con una velocità di crociera di 250 nodi (460 km/h), ovvero poco più veloce del CL-515, e un’autonomia di almeno quattro ore. Parametri, questi, definiti per consentire maggiore rapidità d’intervento e una durata delle missioni sul bersaglio di almeno due ore e mezza. Nelle intenzioni dei progettisti c’è l’applicazione di molte tecnologie francesi a partire dal sistema di comandi Fly-by-wire (mediati e azionati da computer), tipica di Dassault e Airbus, l’installazione di schermi Heads-up display sui quali vengono proiettati i dati di volo e alla base di tutto il gemello digitale dell’aeroplano che integrerà il sistema di manutenzione predittiva. Lo scorso anno, nel mese di maggio, Hynaero aveva siglato anche un accordo con Onera (la massima istituzione francese specialista in aerodinamica), per collaborare al progetto Fregate su vari aspetti, dall’ottimizzazione dei profili alari che caratterizzano le prestazioni di volo, alla strumentazione (interfaccia uomo-macchina), sulle tecnologie di controllo del volo, fino alla campagna delle prove sulle vibrazioni a terra, i sistemi di gestione delle missioni e dei dati ingegneristici del progetto. Nel comunicato stampa presente sul sito Hynaero si legge: “IlFregate-F100, idrovolante bombardiere d'acqua con una capacità di carico utile e autonomia senza pari sul mercato, ripristinerà la sovranità europea e francese nel campo delle capacità aeree antincendio ed è un progetto pienamente allineato con gli obiettivi di reindustrializzazione della Francia. E c’è chi si illude di poter creare persino una Difesa europea.