Iran e Corea del Nord si avvicinano sempre di più
Incontro a Teheran tra una delegazione coreana e gli ayatollah per un asse anti-occidente con un occhio alle armi nucleari
Dopo cinque anni di assenza, la Corea del Nord lo scorso 23 aprile ha annunciato con un breve comunicato dell’agenzia di stampa KCNA, che una delegazione governativa nordcoreana era in visita in Iran. Sebbene ufficialmente il viaggio sia finalizzato a potenziare la cooperazione economica, vi è il fondato timore che possano riavviarsi trattative per un più ampio accordo militare tra i due paesi. Tra le principali preoccupazioni degli Stati Uniti vi è il timore che Teheran stia cercando di acquisire il missile balistico intercontinentale (ICBM) Hwasong-15 dalla Corea del Nord. La Corea del Nord, nel tentativo di consolidare la sua partnership con l'Iran, sostiene la causa nazionale palestinese e critica l'azione di Israele contro Hamas a Gaza. Nei media statali, funzionari nordcoreani hanno accusato Israele di perpetrare "terrorismo" contro l'Iran dopo l'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023.Secondo il National Intelligence Service (NIS) della Corea del Sud, le armi nordcoreane sono state utilizzate da Hamas nella sua guerra con Israele. L'ambasciatore israeliano in Corea del Sud, Akiva Tor, ha anche affermato: «Hamas ha utilizzato armi di fabbricazione nordcoreana per attaccare Israele e potrebbe darsi che queste armi nordcoreane siano in Iran da molto tempo». Il NIS sta inoltre cercando di capire se la tecnologia delle armi nordcoreane sia stata utilizzata nei missili balistici che l’Iran ha lanciato contro Israele durante l’attuale conflitto .
Oltre a ciò, la Corea del Nord è stata anche accusata di fornire alla Russia munizioni per la sua guerra in Ucraina, mentre l’Iran avrebbe fornito supporto sotto forma di proiettili di artiglieria, droni, munizioni e persino missili balistici . Da parte sua, negli ultimi mesi la Russia ha rapidamente approfondito la cooperazione su più fronti con la Corea del Nord, pur mantenendo stretti legami con l’Iran. Sempre a proposito dell’Iran, si ritiene che sia motivato ad ampliare l'acquisizione di tecnologia missilistica dalla Corea del Nord come parte di una strategia più ampia, mirando a esercitare pressione su Israele su tutti i suoi confini. Questo ampliamento della cooperazione tra Iran e Corea del Nord potrebbe avere conseguenze significative sulla stabilità regionale e sulle dinamiche geopolitiche e secono il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, gli Stati Uniti sono «incredibilmente preoccupati» per i legami di cooperazione militare tra la Corea del Nord e l’Iran.
Legami che vengono da lontano
Durante la guerra Iran-Iraq del 1980-88, la Corea del Nord si schierò con Teheran contro gli Stati Uniti e l'Occidente, fornendo armamenti convenzionali all'Iran. Questa collaborazione si trasformò in una solida partnership nello sviluppo di missili balistici avanzati negli anni '90. Secondo una valutazione del 2019 della Defense Intelligence Agency statunitense, il missile balistico iraniano Shahab-3 sembra essere stato sviluppato basandosi sui progetti del missile Rodong della Corea del Nord. Nel 2003, l'Iran utilizzò per la prima volta il missile balistico a medio raggio Emad, derivato dallo Shahab-3, in attacchi missilistici contro Israele il 14 aprile. Nel 2006 il comandante del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniana ammise che Tehran aveva ottenuto dalla Corea del Nord missili balistici Scud-B e Scud-C durante la guerra Iran-Iraq del 1980-1988. Secondo l’ufficiale, però, l’industria bellica iraniana non necessitava più dell’assistenza di Pyongyang. Nel gennaio 2016, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato individui iraniani per aver collaborato allo sviluppo del razzo booster da 80 tonnellate della Corea del Nord, poi utilizzato per un nuovo veicolo di lancio spaziale. Tre mesi dopo che l'amministrazione Trump abbandonò l'accordo multilaterale sul nucleare iraniano del 2015 e reimpose tutte le sanzioni statunitensi contro l'Iran, il ministro degli Esteri nordcoreano Ri Yong-ho visitò Teheran nel maggio 2018 per discutere strategie negoziali con Washington e modi per aggirare le sanzioni statunitensi.
E’ evidente che anche la Corea del Nord trarrà vantaggio dagli stretti legami con l’Iran. In primo luogo, potrebbe fornirgli alla un’altra fonte di tecnologia militare oltre alla Russia mentre in secondo luogo, l’aumento del commercio e di altre forme di cooperazione economica con l’Iran potrebbero anche fornire al regime della Corea del Nord la valuta estera di cui ha sempre disperatamente bisogno. Secondo Benjamin Katzeff Silberstei dell’'Istituto svedese per gli affari internazionali Nel 2023, la Corea del Nord ha mostrato una regressione economica intensificando il controllo statale sull’economia, relegando il miglioramento del tenore di vita a una considerazione secondaria. A livello nazionale, la Corea del Nord ha aumentato la sua dipendenza dalle industrie pesanti nonostante le loro inefficienze e l’incapacità di competere a livello globale. Ciò causerà un deterioramento del tenore di vita dei cittadini comuni, ma potrebbe fornire una strategia sostenibile per la leadership nordcoreana in un contesto di crescenti tensioni globali.