Misteri e certezze sulla strage di Berlino
Un uomo ha lanciato l'auto a tutta velocità sulla gente, tra cui molti bambini, proprio dove avvenne un attacco terroristico simile alcuni anni fa
Si chiam Gor H. il 29enne tedesco-armeno che questa mattina intorno alle 10:26 a Berlino, al volante della sua Renault Clio ha investito la folla nel quartiere di Charlottenburg all'angolo tra Ku'damm e Rankestraße. Poi mentre tentava la fuga, ha attraversato Marburger Straße per schiantarsi contro la vetrata della filiale di una profumeria della catena “Douglas” in Tauentzienstraße al civico n°16. Alla Bild un testimone oculare ha detto che «ha guidato a tutto gas. In nessun momento ha rallentato.
Improvvisamente le luci blu erano ovunque. L'uomo è stato circondato da una folla di agenti di polizia. È uscito da una strada laterale vicino alla profumeria Douglas con gli ufficiali che lo stavano trattenendo e prima ha ricevuto cure mediche. Dopo di che lo hanno portato via. Sembrava immobile. Si è fatto arrestare senza ulteriori indugi». Prima pero’ aveva tentato la fuga che è stata interrotta da alcuni coraggiosi passanti.
Il bilancio parziale dell’attacco di questa mattina è di una vittima e sei persone rimaste gravemente ferite, tre delle quali sono in pericolo di vita, più una ventina di contusi. La vittima è un insegnante che era in gita scolastica con i suoi alunni. Quanto accaduto stamani a Berlino oltretutto nella stessa zona ha ricordato l'attentato mortale del 19 dicembre 2016 quando il terrorista tunisino Anis Amri investii con un camion rubato, la folla al mercatino di Natale.Una strage nella quale persero la vita tredici persone. La autorità non si sono ancora sbilanciate sulle motivazioni che hanno spinto l’uomo ad investire i passanti tuttavia, all’interno della sua auto sarebbe stata ritrovata una lettera che spiegherebbe l’accaduto.
Un folle con problemi economici? Un terrorista? Forse nessuna o tutte due le ipotesi ma una cosa è certa; si tratta dell’ennesimo atto terroristico nel quale muoiono innocenti commesso da qualcuno che era arrivato in Germania. E’ un fatto.