Nasce la prima criptovaluta islamica
La Rubrica - Appuntamento in Piazza
La prima moneta islamica di criptovaluta conforme alla Sharia al mondo sarà lanciata il mese prossimo. La valuta, ancora in modalità di vendita privata, ha ottenuto il sostegno di molte istituzioni finanziarie. Secondo il co-fondatore di Islamic Coin, Mohammed AlKaff AlHashmi, questo criptovaluta rafforzerà la fiducia della comunità in attesa del suo rilascio pubblico. Si prevede che il mercato globale della finanza islamica raggiungerà oltre 3,69 trilioni di dollari entro il 2024, alimentato da un crescente interesse per la finanza conforme alla Sharia mentre il mercato dei prodotti Halal raggiungerà più di 4 trilioni di dollari.
Anche negli Usa le stazioni di polizia illegali cinesi
Lo scorso 17 aprile il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha arrestato due uomini con l’accusa di «cospirazione a fini di spionaggio per conto del governo di Pechino», nel quadro di una indagine su una presunta struttura gestita dalla polizia cinese a Manhattan, nel quartiere di Chinatown. Fonti anonime hanno riferito al New York Times che la struttura farebbe parte di una rete composta da oltre cento stazioni della polizia cinese in tutto il mondo. I due uomini, Lu Jianwang e Chen Jinping, sono stati arrestati nel quadro di una indagine avviata dal FBI e dalla procura di Brooklyn sulle attività della struttura che «avrebbe organizzato e portato avanti operazioni di polizia senza avere i necessari permessi diplomatici».
Belgio e l’esaltazione del Ramadan
Alcuni supermercati in Belgio stanno offrendo offerte speciali durante questo periodo del Ramadan per soddisfare la crescente domanda dei loro clienti musulmani.Il supermercato Albert Heijn ha creato un episodio della sua sitcom sul Ramadan, pubblicato sul suo sito web. Nella puntata un impiegato italiano offre una merenda per il suo compleanno in mensa. Tutti si aiutano da soli, tranne il suo collega Jamal: « È il Ramadan. Non mangio durante il giorno!». I colleghi a questo punto rimandano la merenda a più tardi. Questo episodio è stato visto oltre 200.000 volte su TikTok. «Abbiamo molti prodotti sui nostri scaffali che i musulmani acquistano regolarmente», ha detto a Het Nieuwsblad la portavoce del supermercato Ann Maes.
Continuano i massacri nella Repubblica Democratica del Congo
Nell'Ituri, provincia nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), dall'inizio del mese sono stati uccisi più di 150 civili. Nel suo ultimo rapporto trimestrale, a fine marzo, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, stimava in 485 il numero dei civili uccisi dall'inizio di dicembre 2022 in questa provincia ricca d'oro e flagellata dalla violenza di diverse armi gruppi. Tra loro ci sono la milizia Codeco (Cooperativa per lo Sviluppo del Congo) che pretende di difendere la tribù Lendu, e la rivale milizia Zaire che pretende di proteggere gli Hema. La provincia è anche bersaglio di attacchi delle Forze democratiche alleate (ADF) affiliate al gruppo jihadista Stato islamico.