I principali avvenimenti geopolitici del 2024
(Ansa)
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I principali avvenimenti geopolitici del 2024

E' stato un anno denso di eventi cruciali che hanno ridisegnato il panorama internazionale, ecco i più importanti.

Il 2024 è stato un anno denso di avvenimenti dal punto di vista internazionale. Di seguito, riportiamo alcuni di quelli che hanno avuto (o che potrebbero avere) le maggiori conseguenze sotto il profilo geopolitico.

7 marzo: la Svezia entra nella Nato. Dopo circa due anni di attesa a causa dei veti turchi, Stoccolma ha alla fine aderito ufficialmente all’Alleanza atlantica.

19 maggio: la morte di Ebrahim Raisi. Il presidente iraniano è rimasto ucciso a causa dello schianto dell’elicottero su cui viaggiava. Il 5 luglio è stato sostituito da Masoud Pezeshkian.

6-9 giugno: le elezioni per il Parlamento europeo. Il voto ha registrato un significativo arretramento di socialisti, liberali e verdi.

13 luglio: Trump subisce un attentato a Butler. Nel corso di un comizio nella cittadina di Butler in Pennsylvania, il candidato repubblicano si è miracolosamente salvato da un aggressore che gli ha sparato contro. L’attentatore è stato successivamente ucciso, mentre sono emerse falle importanti nell’organizzazione dei servizi di sicurezza.

27 settembre: la morte di Hassan Nasrallah. Durante un bombardamento israeliano su Beirut, il leader di Hezbollah è stato ucciso. Si è trattato di un duro colpo sia per l’organizzazione terroristica libanese sia per l’Iran, che storicamente la spalleggia.

1° ottobre: l’attacco iraniano contro Israele. Teheran ha lanciato 200 missili balistici contro lo Stato ebraico: il secondo attacco diretto dopo quello del 13 aprile 2024.

5 novembre: la vittoria elettorale di Donald Trump. Il tycoon ha vinto nettamente le elezioni presidenziali americane, sconfiggendo la rivale dem Kamala Harris. Trump sarà così il secondo presidente degli Stati Uniti a effettuare due mandati non consecutivi dopo Grover Cleveland. Il tycoon ha potuto contare su una serie di fattori: è stato capace di costruire una coalizione ampia ed eterogenea, mentre il Partito democratico ha faticato a compattarsi attorno a una candidata debole, che, per di più, non era passata dalle primarie. L’insediamento di Trump alla Casa Bianca avrà luogo il prossimo 20 gennaio.

8 dicembre: la caduta di Bashar al Assad. Il regime baathista del presidente siriano è stato abbattuto da un’offensiva di ribelli che, principalmente guidata dall’organizzazione islamista Hts, è stata de facto spalleggiata dalla Turchia. Ankara e i suoi alleati hanno approfittato della debolezza iraniana e soprattutto del fatto che Mosca era distratta dalla guerra in Ucraina. Il crollo di Assad è stato particolarmente celere.

29 dicembre: la morte di Jimmy Carter. L’ex presidente americano è deceduto all’età di cento anni. Dopo aver vinto le elezioni del 1976, fu alla Casa Bianca fino al 1981, quando dovette lasciarla per essere stato sconfitto da Ronald Reagan.

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Stefano Graziosi