La Russia attacca ancora Mattarella: "Menzogne sul nucleare"
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La Russia attacca ancora Mattarella: "Menzogne sul nucleare"

Mosca attacca ancora il Presidente Sergio Mattarella: "Sulla Russia menzogne e falsità". Intanto, il Cremlino rifiuta l'idea di un cessate il fuoco di 30 giorni.

Mosca attacca nuovamente Sergio Mattarella. "Le affermazioni del Presidente della Repubblica italiano secondo cui la Russia minaccia l'Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità". A dichiararlo è Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli esteri russo. Stavolta il riferimento è al discorso che l'inquilino del Quirinale ha tenuto a Hiroshima, in Giappone. Mattarella non aveva usato giri di parole: "La Russia si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare", aveva esclamato di fronte alla platea. Sostenendo che il Cremlino stia sempre di più "instillando l'inaccettabile idea che ordigni nucleari possano diventare strumento ordinario nella gestione dei conflitti". Un altro episodio che si va ad aggiungere alla tensione tra il Quirinale e Mosca. A febbraio, infatti, il Presidente della Repubblica aveva paragonato la Federazione Russa alla Germania nazista per aver invaso l'Ucraina. Anche in quel frangente, la reazione non si è fatta attendere. E sempre Maria Zakharova aveva promesso delle "conseguenze".

Intanto, sul fronte della guerra, l'atteso responso della Russia è arrivato. E non è suscettibile di interpretazione. Il Cremlino non vuole il cessate il fuoco di 30 giorni, come proposto da statunitensi e ucraini in Arabia Saudita. A dichiararlo è stato Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera di Vladimir Putin. Che non ha usato giri di parole. I russi vedono l'iniziativa come una "pausa temporanea per le truppe di Kiev". Mentre il vero obiettivo rimane un accordo di pace a lungo termine che tenga conto delle preoccupazioni di Mosca. Un "no" categorico è stato ribadito anche alla possibilità di truppe europee sul suolo ucraino. Ma non solo. La Russia non vuole cedere ciò che considera suo. Un'idea su cui sta insistendo Vladimir Putin. Che ieri si è recato nella regione del Kursk indossando la mimetica militare. Steve Witkoff, inviato speciale di Donald Trump per il Medio Oriente, è arrivato a Mosca. Sono attese ulteriori dichiarazioni.

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Francesco Maisano