Usa: le uova costano troppo, inizia il contrabbando dal Messico
(PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images)
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Usa: le uova costano troppo, inizia il contrabbando dal Messico

Negli Stati Uniti il prezzo delle uova è cresciuto vertiginosamente. Si arriva fino a venti dollari. Così molti cittadini americani decidono di ricorrere al contrabbando dal Messico. E alla frontiera aumentano i controlli

"Meglio un uovo oggi che una gallina domani", recita un antico proverbio popolare. Un invito ad accontentarsi e a non sfidare la sorte. E sembra che negli Stati Uniti lo stiano prendendo alla lettera. Come denuncia lo storico quotidiano Wall Street Journal, oltreoceano i prezzi delle uova sono cresciuti vertiginosamente. Per una dozzina si arriva a spendere fino a venti dollari. Così i cittadini americani si stanno ingegnando per arginare il problema.

Come? Ricorrendo al contrabbando. Sempre più persone decidono di acquistare il prezioso prodotto in Messico, dove riescono a concludere degli affari per una piccola somma di denaro. Il piano è semplice: si attraversa il confine, si comprano le uova e poi si torna felici negli Stati Uniti per gustarsi il meritato pasto. Peccato che la pratica, purché efficace, sia illegale. Il Dipartimento dell'agricoltura degli Usa, infatti, vieta questo tipo di importazioni perché potrebbero essere un veicolo di malattie. Tuttavia, gli agenti di frontiera di El Paso, in Texas, ormai hanno una solo preoccupazione. Basta metanfetamine o immigrati irregolari. Bisogna tenere sotto controllo i nuovi criminali, armati fino ai denti con vassoi ripieni di uova.

Ironia a parte, l'aumento dei prezzi è dovuto alla compresenza di diversi fattori. Primo fra tutti un'epidemia di influenza aviaria che ha decimato le galline statunitensi. Ora ci si aspetta anche una risposta del governo a livello federale. Anche perché la vicenda potrebbe avere delle ricadute sulla popolarità di Trump all'interno del Paese. I primi passi sono stati mossi dal Dipartimento della Giustizia: l'idea è quella di aprire un'indagine per comprendere le cause della crisi. E soprattutto fare luce su un'eventuale responsabilità dei grandi produttori. Hanno portato avanti strategie per aumentare i prezzi ? Si cercano delle risposte. Un aiuto arriva dalla Turchia: Ankara ha iniziato a spedire 16mila tonnellate di uova negli Stati Uniti.

Intanto, alle frontiere è un continuo andirivieni di macchine. E i controlli si fanno serrati. Solitamente gli agenti procedono con la confisca dei prodotti, ma senza emettere multe. Anche se non sono mancati casi di arresto. Ma ora c'è un nuovo problema all'orizzonte: la Pasqua. Molti viaggiatori trasporteranno le cascarones, le famose uova festive diffuse in Messico. Ciononostante, le autorità non hanno intenzione di cedere: "Ne permetteremo una dozzina a viaggiatore", hanno proclamato. Data la crisi in atto, non è meglio una gallina oggi così da avere più uova domani?

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Francesco Maisano