palestina israele gaza storia
(Ansa)
Dal Mondo

Tutte le tappe del conflitto tra Israele e Palestina

Gli eventi degli ultimi giorni hanno riacceso i riflettori sulla contrapposizione, mai del tutto sopita. Ecco cosa è successo dal 1920 a oggi.

Gli eventi degli ultimi giorni hanno riacceso i riflettori sulla contrapposizione, mai del tutto sopita, tra Israele e Palestina. Abbiamo quindi stilato una linea temporale, dal 1920 a oggi, che racconta - brevemente - tutte le fasi storiche di questo conflitto.


Le radici del conflitto (1920-1948)

Nel 1920, dopo la Prima guerra mondiale, la Conferenza di Sanremo assegna il territorio palestinese al Regno Unito, che amministra la regione attraverso il Mandato. Durante questo periodo, Londra consente la creazione di insediamenti ebraici in Palestina, portando la popolazione ebraica da circa l'11% nel 1922 al 32% nel 1947. Questo periodo è segnato da ribellioni arabe.

La nascita di Israele (1948)

Il 29 novembre 1947, l'Assemblea generale dell'ONU adotta la risoluzione 181 che prevede la spartizione della Palestina in due Stati - uno ebraico e uno arabo - e pone Gerusalemme sotto giurisdizione internazionale. Tuttavia, la comunità arabo-palestinese rifiuta la decisione. Il 14 maggio 1948, David Ben Gurion proclama l'indipendenza di Israele, scatenando la prima guerra arabo-israeliana. Israele vince il conflitto, conquistando gran parte dei territori palestinesi e provocando l'esodo di 700.000 palestinesi.

Conflitti successivi (1956-1973)

Nel 1956, Israele invade il Sinai e la Striscia di Gaza in risposta alla nazionalizzazione del Canale di Suez da parte dell'Egitto. Nel 1967, la "guerra dei sei giorni" porta all'occupazione israeliana della penisola del Sinai, della Striscia di Gaza, della Cisgiordania, delle alture del Golan.

Il 6 ottobre 1973, Egitto e Siria attaccano Israele, scatenando la "guerra dello Yom Kippur". Dopo l'iniziale successo arabo, Israele riconquista il Golan e il conflitto si conclude con il cessate il fuoco imposto dall'ONU. Nel 1979, Israele firma un trattato di pace con l'Egitto.

Le Intifade (1987-1993 e 2000-2005)

Nel dicembre 1987 inizia la prima Intifada, una protesta contro l'occupazione israeliana che dura fino al 1993, causando numerose vittime. Nel 1987, Hamas viene fondata a Gaza, rappresentando un'organizzazione estremista nei confronti di Israele. Nel 1993, gli Accordi di Oslo prevedono il ritiro israeliano da Gaza e parte della Cisgiordania, ma i negoziati si interrompono nel 1996.

Nel settembre 2000, inizia la seconda Intifada, caratterizzata da un elevato numero di vittime. Israele inizia la costruzione di un muro in Cisgiordania e amplia gli insediamenti, considerati illegali dal diritto internazionale.

Il ritiro da Gaza e l'ascesa di Hamas (2005-2007)

Nel settembre 2005, Israele si ritira dalla Striscia di Gaza, consegnandola all'Autorità Nazionale Palestinese. Tuttavia, blocca le frontiere e gli accessi, e nel 2006 Hamas vince le elezioni palestinesi e successivamente prende il controllo di Gaza.

Le tensioni recenti, l'evoluzione politica e i negoziati (2010-oggi)

Negli ultimi anni, le tensioni tra Israele e Hamas persistono. Israele lancia diverse operazioni nella Striscia di Gaza e continua a espandere le colonie nei territori palestinesi.Nel 2020, Israele normalizza le relazioni con diversi Paesi arabi con la mediazione statunitense. Nel maggio 2021, la polizia israeliana irrompe nella Moschea di Al Aqsa a Gerusalemme, scatenando una guerra di 11 giorni tra Israele e Hamas. Nel 2022, il numero di palestinesi uccisi da Israele raggiunge il livello più alto dagli anni della seconda Intifada. Nel dicembre 2022, Benjamin Netanyahu ritorna primo ministro con il sostegno dell'estrema destra israeliana, portando un'ulteriore tensione nella regione. Negli ultimi mesi, Israele ha negoziato un accordo con l'Arabia Saudita simile a quello con gli Emirati Arabi nel 2020.

I più letti

avatar-icon

Redazione Panorama