Donald Trump: 5 cose che abbiamo già imparato su di lui
A un mese dall'elezione del tycoon newyorchese, un'analisi sulle sue prime mosse aiuta a capire quale sarà lo stile del nuovo presidente
1 - L'abbraccio con Wall Street
La scelta dell'ex banchiere di Goldman Sachs Steve Mnuchin come segretario al Tesoro mette in evidenza i legami di Donald Trump con l'establishment economico (contro cui si era scagliato durante la campagna elettorale). Mnuchin è peraltro anche un investitore a Hollywood, un altro baluardo del potere liberal.
2 - Le nomination per fare la squadra
Per la selezione della sua squadra, Trump usa la logica delle nomination dei reality show, mettendo in contrasto i vari concorrenti e generando liti strategicamente studiate fra i suoi collaboratori. Tutti i nomi, anche quelli dati per bruciati come Mitt Romney e Chris Christie, vengono ripescati e rimessi in circolo. Per alimentare l'imprevedibile ruota del potere trumpiano.
3 - Isolazionismo addio
Il primo mese di Trump svela anche la rapida archiviazione del principio isolazionista espresso nel motto "America first". La nomina al Pentagono di un generale dall'approccio muscolare e internazionalista come James Mattis, che si è meritato la sua fama sotto l'amministrazione Bush, non si adatta ai proclami sul disimpegno statunitense.
4 - Governare con Twitter
Da presidente eletto, non ha smesso di usare compulsivamente Twitter (e non solo per dar forma al suo messaggio politico). Continua a insultare i media, a deridere la sconfitta Hillary Clinton, a togliersi sassolini dalle scarpe e talora anche a "disturbare" governi stranieri. L'ha già fatto con Pechino, inaugurando sul social un rapporto burrascoso.
5 - Mai moredare i toni
Se nella selezione della squadra di governo ha mostrato qualche apertura al centro, i toni che usa in pubblico ricalcano quelli feroci e poco concilianti della campagna elettorale. Il "thank you tour" inaugurato l'1 dicembre, da tour di ringraziamento per consolidare e unire si è subito tramutato in uno sfogo itinerante per infiammare la base.