Barilla, utili e fatturato in crescita (nonostante tutto)
Economia

Barilla, utili e fatturato in crescita (nonostante tutto)

Il gruppo emiliano porta il giro d'affari a 3,5 miliardi di euro e i profitti a quota 109 milioni. Salgono (di pochissimo) i consumi in Italia. Elezioni: bene la stabilità

Fatturato e utili in aumento nel 2013 per Barilla. Il giro d'affari della multinazionale ha raggiunto i 3,535 miliardi di euro (più 3,5% a parità di perimetro industriale) con un utile in crescita a 109 milioni di euro rispetto ai 60,2 milioni del 2012. L'idebitamento è di 347 milioni di euro che consento al gruppo di guardare al futuro "con una certa solidità finanziaria", ha detto l'amministratore delegato Claudio Colzani, anche perché "per il 2014 la previsioni è di un'ulteriore diminuizione".

I dati sui consumi sono pure positivi: in un periodo di crollo degli acquisti da parte delle famiglie, la Barilla ha mostrato una crescita delle vendite in Italia pari all'1%. Sempre in Italia la Barilla ha anche varato la strategia chiamata "Good for you, good for the planet" che consiste in un rinnovato impegno ambientale "che passa attraverso una concentrazione sulle attività strategiche per offrire prodotti di qualità superiore e la crescita mirata nei principali mercati attuali", ha detto il presidente della società Guido Barilla, "e in selezionate economie emergenti. Non è solo filosofia, ma un modo di fare business".

In questo senso va interpretata la decisione di cedere la società tedesca Lieken e della società di logistica Number1 e di proseguire ad investire in Italia. Dopo aver aperto lo stabilimento sughi nel 2012, nel 2013 la Barilla ha inaugurato un magazzino automatizzato collegato direttamente alle ferrovie che ha consentito alla società di togliere dalla strada 3.500 Tir che ogni anno trasportavano a Parma il grano necessario alla lavorazione. Questo ha consentito di risparmiare il 27% di emissioni di Co2 nelle fabbriche del gruppo che hanno anche tagliato del 25% l'uso di acqua. Guido Barilla ha anche commentato il risultato delle recenti elezioni europee, affermando che "per un'impresa come la nostra è positivo quando c'è un'indicazione elettorale significativa" che porta alla "stabilità. E le imprese temono l'instabilità" Per questo il risultato delle europee sono una "indicazione positiva per il Paese".

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