Come diventare Garden Designer
Il contesto in cui opera, cosa fa, come si forma, dove lavora, quanto guadagna e l'intervista a un professionista del settore
Accanto alle professioni iper-tecnologiche nate e cresciute negli ultimi anni e che potremmo definire “online”, legate cioè al mondo del web e dei social network, convivono profili lavorativi “offline” che operano da sempre a stretto contatto con elementi e realtà tradizionali.
Nonostante la tecnologia abbia avuto una forte influenza nella maggior parte del mondo “offline” contaminandone e cambiandone in modo sostanziale i processi e integrando nuovi strumenti di lavoro, alcune professioni hanno mantenuto, almeno in parte, la propria autenticità e pragmaticità.
Uno di questi profili è il Garden Designer, che si può avvalere di strumenti innovativi per “operare” ma che potenzialmente ne potrebbe fare anche a meno.
IL CONTESTO IN CUI OPERA
Nell’ambito cittadino il tema del verde è molto “caldo” per la difficoltà di coniugare le infinite colate di cemento a qualche fazzoletto di terra non urbanizzato. Anche nell’ambito privato questi spazi devono essere organizzati e pianificati per essere fruiti al meglio: è qui che entra in gioco il garden designer.
COSA FA
Il Garden Designer si occupa della progettazione, sistemazione e gestione del verde ornamentale soprattutto in ambito privato e in piccole e medie aree con una marcata propensione alla definizione degli spazi più che ad un'ampia conoscenza del verde.
La figura del Garden Designer si occupa di trovare la soluzione migliore che rispecchi il contesto, le premesse e gli obiettivi della propria clientela nell'ambito della realizzazione e ristrutturazione del verde. In sintesi si potrebbero riassumere le principali mansioni come segue:
- determinare la situazione
- individuare gli obiettivi del Cliente
- elaborare gli elementi ottenuti per garantire al cliente la copertura dei propri desiderata (scelta della vegetazione, dei colori, del livello di manutenzione)
- ideare il disegno artistico e quello tecnico/planimetria
- individuare e strutturare le modalità operative per avviare i lavori e portare a compimento il progetto
COME SI FORMA
Il Garden Designer è un figura professionale che può dare spazio a più interpretazioni. All'estero è solitamente associato ad una figura di giardiniere professionista che nasce e proviene, sia come iter di studi che come esperienza di campo, dal mondo del verde.
In Italia il Garden Designer è solitamente un architetto o con qualifica di studi similari. È necessario avere competenze nella cura e manutenzione del verde ornamentale, conoscenza della gestione delle prospettivee degli spazi a disposizione, dei colori, nonché la capacità di determinare budget, desiderata e obiettivi della propria clientela. Uno dei centri che formano i Garden Designer è l’ISAD (Istituto Superiore di Architettura e Design).
DOVE LAVORA
Solitamente è un free lance, dato che in Italia sono poche le aziende che operano nel verde ornamentale che si possono permettere questa figura professionale. Le prospettive di lavoro sono potenzialmente alte, anche se il mercato in Italia, attualmente, è basato esclusivamente su una scelta determinata dal prezzo. La crescita lavorativa è continua, perché richiede un costante impegno nell'aggiornamento, nella formazione e nell'utilizzo di modelli e supporti che forniscano la possibilità di dare risposte esaustive in tempi relativamente brevi.
QUANTO GUADAGNA
Tendenzialmente si può definire un range che va dai mille ai duemila euro netti al mese.
SITI DI RIFERIMENTO
Sito di Matt James, affermato Garden Designer britannico e docente universitario di corsi di garden designing
Le piante donano gioia - sito dove è possibile sfogliare e scaricare l'e-book del Flower Council of Holland '12 Piante in cerca d'Autore' contenente consigli utili e curiosità per prendersi cura delle piante e imparare ad apprezzarne i benefici
L’INTERVISTA
Abbiamo parlato con il Garden Designer Giancarlo Montalbetti per farci spiegare la realtà di questa professione:
Dove lavori e che ruolo ricopri?
Lavoro in proprio, come artigiano con una Ditta individuale, parte di una rete che comprende altri giardinieri per la gestione di commesse "complesse", identificata dal nome "Fitosfera"
Ci descrivi in 5 righe il tuo percorso lavorativo per arrivare a diventare Garden Designer?
Ho lavorato per più di vent'anni nel settore informatico, coltivando come hobby la passione del giardinaggio e della cucina. Nel 2006 ho deciso di lasciare tutto quanto per intraprendere un nuovo percorso. Ho frequentato la scuola agraria del parco di Monza (corso di sei mesi a tempo pieno) dove, alla fine, mi è stata rilasciata la qualifica di giardiniere professionista. Ho fatto per qualche mese l'aiutante presso un importante garden designer di Milano che operava ed opera soprattutto nella progettazione e realizzazione di grandi terrazzi cittadini. Ho ampliato le mie conoscenze nella lavorazione di materiali inerti (legno, ferro, oggettistica di riciclo) al fine di integrali nei progetti proposti. La lettura di libri specifici o la visione di alcuni format verticali (es: Matt james in "the city gardener"), la partecipazione a seminari e/o corsi mi hanno e continuano ad aiutarmi.
Quali sono le principali esigenze dei clienti quando ti contattano?
Un buon compromesso tra aspetto estetico e manutenzione.
Che tipo di persone incontri durante la tua attività professionale?
Di tutti i tipi, direi che le persone con cui ci si interfaccia rappresentano il mondo quindi, di loro, assolutamente eterogenee.
Come si svolge una tua giornata lavorativa tipo?
Non c'è fortunatamente una giornata tipo, ma molte giornate diverse tra loro (es: in alcune sei concentrato su un progetto quindi è più faticosa da un punto di vista "mentale", altri giorni sei sul campo quindi è il fisico che la fa da padrone).
Come è considerata questa figura in Italia?
Il discorso meriterebbe molto spazio, ma dato che non desidero tediare alcuno la chiuderei così: esistono molte figure di giardiniere. In Italia la figura professionale del giardiniere è tuttora equiparabile ad un operatore ecologico con qualche conoscenza in più, ma le mansioni rientrano comunque nella pulizia, utilizzo di attrezzi rumorosi e magari qualche risposta da mago (che fiore è quello?)