Egitto: ecco chi sono i Fratelli Musulmani
Storia, origini, obiettivi, leader, tutto sul movimento al centro degli scontri di questi giorni in Egitto - sondaggio - foto1 - foto2 - video - analisi -
Partito, movimento eversivo, vincitori delle elezioni, ora bersaglio della Polizia. Ma chi sono davvero i Fratelli Musulmani? Il partito al centro degli scontri di questi giorni al Cairo ed in tutto l'Egitto?
- STORIA
Nel 1927 Hassan al-Banna, finiti gli studi all’Università islamica di al Azhar, lascia il Cairo per Ismailia, la città da cui gli inglesi controllano il Canale di Suez. Vuole insegnare la grammatica ai più piccoli, ma nel giro di un anno finisce per fondare, in una riunione con altri sei, la Fratellanza musulmana. Il gruppo odia il dominio britannico, che tiene l’Egitto al servizio di Londra, e non tollera l’influenza che l’occidente sta avendo sui costumi egiziani. Hassan al-Banna è un ottimo oratore e la sua dottrina, che mischia islamismo, nazionalismo egiziano e attenzione alle classi popolari, funziona. Quando viene assassinato, nel 1949, la Fratellanza è l’organizzazione islamista più influente, soprattutto fuori dalle città. La persecuzione inizia nel 1954, quando il colonnello Gamal Abd el-Nasser, al potere dopo un golpe militare che aveva rovesciato la monarchia, scampa a un tentativo di omicidio. Nasser accusa i Fratelli musulmani e molti attivisti, per sfuggire alla tortura, scappano in altri paesi arabi, dove fondano delle “succursali” della Fratellanza.
Dal 1981, Hosni Mubarak ha stretto o allentato la sua morsa sui Fratelli musulmani in base alle necessità politiche del momento. Di fatto, nonostante la repressione, la Fratellanza è per decenni la principale forza d’opposizione a Mubarak.
- IL POST MUBARAK
Quando cade il regime di Mubarak, i Fratelli musulmani sono la forza meglio organizzata. Sfruttando l’onda della Primavera araba, creano il partito Giustizia e libertà e ottengono più di un terzo dei voti alle elezioni parlamentari. La macchina elettorale dei Fratelli porta al loro candidato presidente, Mohamed Morsi, quasi 6 milioni di voti al primo turno e oltre 13 al secondo. Nel giugno 2012, Morsi è il primo presidente eletto della storia egiziana.
- ARMI
Dopo i primi anni di lotta, i Fratelli musulmani egiziani hanno ufficialmente rinunciato alla violenza. I fatti di questi giorni dimostrano come parte della Fratellanza non abbia mai voluto rinnegare l’uso politico delle armi. Non è solo una questione di chiese bruciate: Hamas, il gruppo islamista armato che controlla la Striscia di Gaza e combatte Israele, è una creatura della Fratellanza. I testi di Sayyid Qutb, mente dei Fratelli musulmani negli anni 50 e 60, sono serviti da base per molti gruppi terroristici, tra i quali al Qaida.
- NUMERI
I Fratelli musulmani sono presenti a tutti i livelli della società. I membri attivi, secondo la Fratellanza, sono oltre un milione. Il partito Giustizia e libertà, espressione dei Fratelli musulmani, ha ottenuto oltre 13 milioni di voti, nel giugno 2012. I manifestanti della grande protesta contro l’allora presidente Morsi, il 30 giugno scorso, però, erano di più: almeno 14 milioni di persone.