Tutti gli uragani che hanno colpito l'America
Da Irma a Harvey fino Katrina e Ockeechobee, che nel 1928 causò 4000 mila vittime. La storia di tempeste, cicloni e tornadi negli Usa
L'ultimo che la memoria più recente ricorda è Sandy, seguito sicuramente da Katrina. La violenza dell'uragano lasciò il mondo senza fiato, quando, nel 2005, scagliandosi sul sud degli Stati Uniti, devastò New Orleans e le città dei dintorni.
A segnare il 2017 sono stati prima Harvey, che ha colpito il Texas con inondazioni, una cinquantina di morti, decine di feriti, più miliardi di dollari di danni, e dopo Irma, il disastro naturale definito il "Mostro" per la sua violenza.
Ma la storia degli Stati Uniti d'America è scandita da diversi eventi catastrofici. Per ciascuno di loro un nome: Andrew, Camille, Labor Day, Ockeechobee, Galveston. Per ciascuno di loro, morti, feriti, città e villaggi ridotti a macerie. E poi la ricostruzione.
Irma: 2017
Detto anche il "Mostro", Irma si è formato sull'Atlantico orientale e in poche ore è passato dalle categoria 2 alla 5 (ovvero la massima nella scala) portando con sé venti che soffiano ad una potenza di 160 km all'ora. Il "mostro" è considerato uno dei cinque uragani più potenti degli ultimi 80 anni al di fuori del Mar dei Caraibi e del Golfo del Messico che solo in un paio di giorni ha fatto già 8 morti e decine di feriti colpendo le Isole Vergini Usa, a Saint Kitts e Nevis, a Saint Martin e Saint Barthelemy, toccando Florida, Puerto Rico, Antigua, fino alla Repubblica Dominicana.
Harvey: 2017
Il bilancio dell'uragano Harvey è arrivato a 47 i morti tra Texas e Louisiana. Stati in cui le ferite inflitte resteranno profonde. Harvey risulta essere il disastro naturale più costoso della storia Usa: i danni ammonteranno a circa 160 miliardi di dollari, l'equivalente di quelli prodotti da Katrina e Sandy messi assieme.
Sandy: 2012
Il ciclone tropicale di categoria 3 (intermedia secondo la scala di misurazione Saffir-Simpson) ha colpito nel 2012 Giamaica, Cuba, Bahamas, Haiti, la Repubblica Dominicana e la costa orientale degli Stati Uniti, causando oltre 130 morti solo negli Usa di cui 40 a New York. I danni economici ammontarono a circa 63 miliardi di dollari.
Katrina: 2005
L'uragano più violento in tempi recenti è tuttavia Katrina (2005). Di categoria 5 (la più alta secondo la scala di misurazione Saffir-Simpson), ha causato quasi 1900 vittime e distrutto migliaia di case; New Orleans venne sommersa dalle acque, decine di migliaia di famiglie vennero sconvolte nella vita e negli affetti. Oltre 150 miliardi di dollari di danni.
Molte le polemiche che ne seguirono: l'allora presidente George W. Bush venne accusato di aver sottovalutato il pericolo di cui era stato avvertito non facendo predisporre alcuna misura di sicurezza preventiva. Erano città piene di "neri", si diceva. È stata una tragedia "razziale".
A dieci anni dall'uragano Katrina
Andrew: 1992
Dal 16 al 28 agosto del 1992 l'uragano Andrew di categoria 5 si è abbattuto sulle Bahamas e la Florida (colpendo anche parte della Louisiana) con venti che hanno superato i 250 km/h causando 65 morti. I danni furono di 26,5 miliardi di dollari dell'epoca.
Camille: 1969
Partito da Cuba a metà agosto del 1969, l'uragano Camille (categoria 5) con i suoi venti a 280 km/h si è poi spostato verso la penisola dello Yucatan e poi in Alabama, Mississipi e Louisiana. Nonostante la potenza, ha mietuto meno vittime di altri uragani della stessa categoria. I numeri restano comunque a tre cifre: 259, e 9 miliardi di dollari (attuali) di danni.
Labor Day: 1935
È il 1935. Tra il 29 agosto e il 10 settembre 485 persone muoiono sotto la furia del terribile ciclone tropicale che ha colpito Bahamas, la Florida, Georgia, Carolina del Sud e del Nord, Virginia. È il primo di categoria 5 nel XX secolo con venti che raggiunsero anche i 295 km/h, record che lo posiziona come il più violento e potente di sempre. 408 i morti.
Ockeechobee: 1928
Dal 6 al 20 settembre del 1928 su Piccole Antille, Guadalupa, Isole Vergini, Porto Rico, Bahamas, Florida, Georgia, Sud e Nord Carolina, si abbatte Ockeechobee, ciclone tropicale di categoria 4 poi trasformatosi in uragano di categoria 5 che si era formato sulle coste occidentali dell'Africa con venti fino a 260 km/h e noto anche come San Felipe Segundo. È l'evento naturale che ha causato più vittime negli Stati Uniti: oltre 4000.
Galvestone: 1900
Era l'8 settembre del 1900 quando la città di Galveston, nel Texas, fu devastata dal ciclone che, con venti che soffiavano a oltre 180 km/h, era iniziato nel Golfo del Messico per poi avanzare di 1.300 chilometri e che, dopo aver alzato il livello del mare di 5 metri, aveva provocato l'inondazione della città. Vennero stimati danni per attuali 900 milioni di dollari.
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