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George Weah per la Liberia

L'ex fuoriclasse del Milan, candidato Presidente nel suo paese, attende il risultato delle elezioni. Ecco il suo programma

Dallo storico coast to coast per il gol in Milan - Verona del 1996 all'odierno coast to coast della Liberia, la sua patria, per spiegare il suo programma politico. George Weah, attaccante del Milan a fine anni '90, sta provando nuovamente a realizzare il suo sogno, diventare presidente della sua terra. Le elezioni si sono tenute il 10 ottobre e dalle prime voci l'ex pallone d'oro sembra in vantaggio per succedere a di Ellen Johnson Sirleaf, premio Nobel per la Pace e primo presidente ad essere stato eletto democraticamente in Liberia dopo una sanguinosa guerra civile.

La carriera da giocatore

Nel 1995 George Weah è stato il primo calciatore non europeo a vincere il Pallone d'Oro. Attaccante dirompente e molto tecnico nonostante il fisico, si affermò nel campionato francese a fine degli anni '80 con la maglia del Monaco. Nel 1992 il trasferimento al Paris Saint Germain con il quale vinse la Ligue 1 nel 1993/1994. Un anno dopo il passaggio al Milan dove restò sei anni e conquistò anche due Scudetti diventando un idolo dei tifosi rossoneri. 

La Liberia

La Liberia è uno Stato dell'Africa Occidentale che conta circa 4,6 milioni di abitanti. Dal 1989 al 2003 è stata il teatro di una sanguinosa guerra civile che ha richiesto l'intervento dell'Onu mentre nel 2014 è stata colpita da una devastante epidemia di Ebola che ha ucciso migliaia di persone.

La carriera politica

Dopo aver smesso di giocare nel 2002 Weah ha iniziato il suo percorso politico. Nel 2004 si è candidato alle presidenziali in Liberia con il CDC, il Congresso per la Democrazia e il Cambiamento, perdendo al ballottaggio con l'economista Ellen Johnson-Sirleaf. Dopo un periodo di studio negli Usa fece ritorno in patria nel 2009 per sostenere la candidatura di Winston Tubman che venne però battuto. Nel 2014 è stato eletto al senato nel seggio della contea di Montserrado battendo largamente Robert Sirleaf, figlio della presidente Ellen Johnson-Sirleaf, con il 78% dei voti.

Il suo programma

In Liberia si è votato il 10 ottobre e George Weah è il candidato favorito per la vittoria. Nel suo programma si parla di una rinascita per la Liberia, un progetto che passa attraverso l'aumento della spesa pubblica, investimenti sull'educazione e sulla sanità: "Sono l'uomo del cambiamento - ha dichiarato alla France Press - Questa volta ho guadagnato in esperienza, ho mantenuto il partito forte per 12 anni. Il cambiamento verso la speranza è necessario per il nostro paese. Chiediamo elezioni libere, giuste e trasparenti. Siamo fiduciosi perché abbiamo lavorato con la comunità internazionale".

I complimenti di Maldini e Desailly

La vittoria di Weah non è stata ancora annunciata ufficialmente, tuttavia sul web spuntano già i primi complimenti. Gli ex compagni nel Milan Paolo Maldini e Marcel Desailly hanno infatti già pubblicato post di congratulazioni per il nuovo presidente della Liberia. Il governo ha però frenato gli entusiasmi: non esiste ancora nessun dato ufficiale per il quale si potrebbe dover aspettare fine ottobre.

(Questo articolo è stato pubblicato la prima volta il 3 ottobre 2017 e aggiornato il 12 ottobre)

La campagna elettorale

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George Weah e la senatrice Jewel Haward-Taylor durante la campagna elettorale a Buchanan - 3 ottobre 2017

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Matteo Politanò