Iraq, la battaglia per liberare Tal Afar dall'Isis - Foto
Dopo la riconquista di Mosul, l'esercito iracheno ha strappato al califfato la roccaforte strategica sul confine siriano. Ora l'offensiva per recuperare tutta l'area
Dopo la riconquista di Mosul da parte dell'esercito iracheno, anche Tal Afar, l'ultimo bastione dell'Isis nell'Iraq settentrionale, è stato liberato.
Situata a ovest di Mosul, a circa 150 chilometri dal confine siriano, Tal Afar ha rappresentato una roccaforte strategica per gli uomini del califfato, che da qui potevano controllare il passaggio tra Siria e Iraq.
All'alba del 20 agosto l'esercito iracheno ha dato il via all'operazione militare per riconquistare la cittadina e i villaggi della provincia di Ninive.
La città fantasma di Tal Afar
1 settembre 2017 - Dopo gli scontri infuocati che l'hanno portata alla liberazione, ma che le sono valsi l’epiteto di “Porta dell’Inferno”, Tal Afar somiglia oggi più a una città fantasma. Nell’aria l’odore acre del fumo della battaglia appena combattuta si mescol alle migliaia di volantini che le truppe irachene hanno lanciato dai cieli della città per avvisare i cittadini di prepararsi a riprendere il controllo di tutto il centro urbano. A a 11 chilometri infatti da quello che è stato l'ultimo baluardo dei jihadisti sono presenti alcune sacche di resistenza dell’Isis.
L'offensiva per liberare Ayadhiyah
30 agosto 2017 - Dopo la liberazione di Tal Afar, le forze irachene ora stanno combattendo duri scontri contro i militanti dello Stato islamico nella città di Ayadhiyah. Finora le truppe, sostenute da attacchi aerei iracheni e internazionali, hanno recuperato il 40% dalla città, che si trova circa 11 km a nord di Tal Afar.
Durante la giornata, la 15ª divisione di fanteria ha liberato anche un villaggio situato circa 6 km ad ovest di Ayadhiyah. I soldati iracheni si trovano ad affrontare una dura resistenza da parte dei militanti estremisti visto che centinaia di combattenti dell'Isis si sono riuniti ad Ayadhiyah, dopo essersi ritirati da Mosul e Tal Afar.
Liberata Tal Afar
27 agosto 2017 - All'inizio della giornata, il generale Abdul-Amir Yarallah del Comando per le Operazioni congiunte (JOC) ha annunciato la piena liberazione della città di Tal Afar, dopo un'offensiva di otto giorni che ha fatto fuggire i militanti dell'Isis dalla città e dalle aree circostanti.
Le truppe e i veicoli blindati si spingono ora verso nord, verso la città di Ayadhiyah e nei villaggi circostanti, ancora occupati dai jihadisti.
Riconquistato il 70% di Tal Afar
26 agosto 2017 - Le forze irachene hanno riconquistato il 70% di Tal Afar a una settimana dall'inizio dell'offensiva sull'ultima roccaforte Isis nella provincia settentrionale di Ninive. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri Ibrahim al-Jafari.
In precedenza l'esercito aveva annunciato la liberazione del centro della città, dove si trova la cittadella ottomana.
Strappati i villaggi attorno a Tal Afar
24 agosto 2017 - Dopo aver precedentemente strappato all'Isis alcuni villaggi intorno a Tal Afar, ha cominciato ad avanzare nei quartieri orientali di Jazira, Noor e Nassr. Contemporaneamente forze della polizia federale e le milizie della mobilitazione popolare (Hashed Al-Shaabi) a maggioranza sciita hanno ingaggiato combattimenti con i jihadisti dell'Isis nel quartiere occidentale di Kifah.
I soldati iracheni e le unità paramilitari congiunti hanno liberato la città di Mahalabiyah, circa 35 km a sud-est del campo di battaglia di Tal Afar, e anche cinque quartieri di Tal Afar.
Popolazione in fuga
Intanto, secondo fonti Oxfam, decine di migliaia di donne e bambini sono in fuga per mettersi al sicuro dai combattimenti, trovandosi di fronte a condizioni proibitive, costretti a giorni di cammino nel deserto, dove le temperature raggiungono i 50 gradi. Diversi non ce l'hanno fatta e i loro cadaveri segnano la strada, che odora di morte.
Secondo le Nazioni Unite, al 24 agosto sono oltre 30.000 gli uomini, le donne e i bambini già fuggiti da Tal Afar e altre 40.000 si trovano ancora nella città e nei dintorni.
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