Nogarin (M5S), "Non dite che sono il nuovo pupillo di Grillo"
Parla il neo sindaco di Livorno: "Ho strappato la città al Pd, non alla sinistra"
“Buongiorno sono Filippo Nogarin, il sindaco di Livorno”.
L'ingegnere aerospaziale che, dopo oltre 60 anni, ha strappato la città navale toscana alla sinistra ha nella voce la soddisfazione di uno cui, di nuovo pochi giorni fa, Beppe Grillo ha riconosciuto il merito di aver compiuto “una rivoluzione”.
“Non scriva che ho strappato Livorno alla sinistra però”, e a chi allora? “L'ho strappata al Pd”.
Due giorni fa in città si è riunito per la prima volta il consiglio comunale e Filippo Nogarin si è presentato senza squadra di governo pronta. Il neo sindaco ha promesso che sarà annunciata entro lunedì prossimo ma intanto già ieri ha reso noti, dopo quello del vice-sindaco Stella Sorgente, i nomi dei primi due assessori, Alessandro Aurigi all'urbanistica, sviluppo economico, piano strutturale e PRG e, Simona Corradini, che si occuperà di commercio, artigianato, mobilità, partecipazione.
Sindaco, come li ha scelti?
Si tratta di persone che hanno dato la loro disponibilità attraverso una candidatura spontanea presentando un curriculum e che poi sono state selezionate da una commissione sulla base della loro competenza.
Ed è vero che ha fatto anche dei colloqui di gruppo?
Sì è vero, perché credo che in una squadra ci sia necessaria una forte interazione su competenza specifiche.
Tutti attivisti grillini?
Non tutti. In campagna elettorale ci siamo completamente aperti all'intera cittadinanza invitando chiunque volesse mettersi a disposizione ad avanzare la propria candidatura a patto di rientrare in determinati canoni ben specificati in un piccolo regolamento.
Quali caratteristiche?
Le competenze soprattutto. Se uno si propone per fare l'assessore all'urbanistica è bene che sia nato in città e che la conosca bene mentre non è altrettanto necessario da parte di chi dovrà occuparsi di bilancio.
A questo punto Filippo Nogarin chiede di interrompere l'intervista per svolgere altri colloqui promettendo di riprenderla dopo un paio d'ore. Ne trascorreranno nove, ma alla fine il sindaco richiama e al suo fianco c'è un consigliere comunale. “Corrado, diglielo pure tu che sto lavorando come un pazzo da 18 giorni!”. Dall'altra parte della cornetta una voce conferma “sono due giorni che lo seguo come un'ombra per riuscire a parlargli due minuti”.
Di cosa si è occupato in queste settimane?
Del porto, la mia priorità. Ho incontrato moltissime persone che operano nel settore e sto redigendo un documento importante sullo stato dell'intero settore.
Ha promesso mezzi pubblici gratis entro 5 anni. Come farà?
Ci sono altre città in Italia e in Europa che lo hanno già fatto. Ho portato a Livorno esperti del settore che mi hanno dimostrato, numeri alla mano, che è possibile riuscirci. Anche l'azienda di trasporti pubblici è d'accordo e per i tecnici della municipalizzata i margini ci sono. Non lo faremo certo a breve termine, ci vorrà tempo e se alla fine non ci riusciremo sarà già qualcosa se invece di aumentare di aumentare il biglietto, riusciremo a tenerlo a 50 centesimi.
E' lei, sindaco Nogarin, il nuovo pupillo di Beppe Grillo dopo il rinnegato Pizzarotti?
Non mi sento il pupillo di Grillo né penso che da parte sua ci si un atteggiamento del genere nei confronti di Pizzarotti. Beppe è venuto qui per festeggiare e riconoscere un percorso fatto in totale autonomia. Certo è che senza di lui noi non saremmo qui.
Ansia da prestazione?
Non sono il tipo. Posso contare su un gruppo di lavoro e di consiglieri straordinario senza il quale io non sarei niente
Nessuna paura di cadere anche lei, come è accaduto più volte nel M5s, dalle stelle alle stalle?
Avere delle divergenze è normale, non è detto che si debba andare sempre tutti d'accordo su tutto. Da parte mia c'è la disponibilità a mettermi in discussione e anche a fare un passo indietro se necessario. Non ho soluzioni preconfezionate, come diceva mio nonno “solo chi non fa non falla”.