​Flashmob per Dante ai tempi del nostro esilio
Dante e i tre regni di Domenico di Michelino, 1465, Firenze (Wikimedia Commons)
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​Flashmob per Dante ai tempi del nostro esilio

Consigli per studiare da casa: 4. Rileggiamo la Divina Commedia

Pillole quotidiane per aiutare studenti (e famiglie) a organizzare lo studio in tempi di Covid-19. Firmate da due fuoriclasse dell'insegnamento: Marcello Bramati e Lorenzo Sanna. Dirigenti e docenti dei licei Faes di Milano, hanno scritto assieme Basta studiare! e Leggere per piacere (Sperling & Kupfer). Ogni mattina alle 8.30 su panorama.it, consigli, dritte e buone pratiche per alunni di tutte le età.

Il consiglio dei ministri pochi mesi fa ha istituito un giorno dedicato a Dante Alighieri, fissandolo per il 25 marzo. Dopo 700 anni, l'Italia era pronta a rendere omaggio al Sommo poeta dedicandogli un giorno, con attività varie, certamente in ogni scuola, ma anche in piazze, sale consiliari, biblioteche. Il tempo che stiamo vivendo impedisce di incontrarsi e nega agli studenti l'accesso in aula, ma Dante è più forte di questa contingenza e, per lui, noi qui lanciamo un'iniziativa capace – speriamo – di unire tutta l'Italia nel nome di un suo grande padre.

Mercoledì 25 marzo, alle ore 13, siamo tutti chiamati alle finestre e sui balconi a leggere i primi versi del primo canto dell'Inferno, iniziando dal celebre «Nel mezzo del cammin di nostra vita», via via fino al verso 27. Cinque minuti di Dante, tutti insieme, in tutto il mondo.

L'iniziativa ha l'obiettivo di ritrovarci, per qualche minuto, popolo capace di un gesto simbolico nel nome della cultura, unito da un testo straordinario e eterno come quello dantesco. Ma è anche un invito al viaggio, alla riscoperta della Commedia, e più in generale di Dante, provando ad andare oltre il gesto simbolico, necessario per omaggiare e per ripartire.

Il flashmob avrà successo se tutti noi troveremo il tempo di rileggere il testo da recitare, cercando di farlo risuonare nella sua bellezza, cercando di comprenderlo e farlo nostro. Scopriremo che Dante ha tanto da dirci e tanto da darci per interpretare questo tempo presente e ognuno di noi in esso.

Il flashmob dantesco come inizio di un riscatto culturale, con Dante in testa e noi piccoli seguaci, guidati dalla bellezza, dalla sapienza, dall'arte e dal coraggio del poeta fiorentino. Sarà il primo Dantedì: rendiamolo speciale, riunendoci al cospetto di Dante che «sovra li altri com'aquila vola», facendoci scuola intorno a lui. Dante ha scritto il capolavoro della letteratura italiana in circostanze difficilissime, in esilio. L'augurio è che anche noi possiamo riemergere dall'esilio dei nostri giorni con simile energia e con uguale lucidità.


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