Gabrielli prefetto, Curcio alla Protezione Civile
I nuovi incarichi dei due uomini che hanno guidato le emergenze del Paese e le sfide principali che li attendono
Franco Gabrielli, da capo della Protezione Civilediventa il nuovo prefetto di Roma. Avrà il compito di gestire - oltre ad una città difficile quale la Capitale - un evento "monstre" come il Giubileo straordinario che inizierà l'8 dicembre.
Al suo posto oggi è stato nominato Fabrizio Curcio, attuale direttore delle Emergenze della Protezione Civile. Il passaggio di consegne avviene in un periodo di intensa attività per entrambe le figure.
I compiti di Gabrielli
La "parola d'ordine", è stato il suo primo commento, è una sola: "lavorare con condivisione e dialogo, assieme alle istituzioni e ai cittadini, che sono i veri e primi destinatari". Dopo 4 anni e mezzo passati ad occuparsi di terremoti, alluvioni, incendi, ma anche del recupero della Costa Concordia, Gabrielli arriva dunque alla prefettura della Capitale. La sua è una storia di incarichi importanti, in istituzioni diverse. Nato 55 anni fa a Viareggio, laureato in giurisprudenza, sposato con tre figli, entra in polizia nel 1985. Due anni dopo passa alla Digos di Imperia e da lì inizia un percorso che lo porterà a coordinare le indagini che hanno consentito di fare luce sulle stragi mafiose della primavera-estate del 1993, fino ad arrivare all'arresto dei brigatisti responsabili degli omicidi di Massimo D'Antona, Marco Biagi e del sovrintendente della polizia Emanuele Petri, nel 2003.
Nel dicembre del 2006 - Governo Prodi - viene nominato direttore del Sisde, che l'anno dopo diventerà Aisi. Il più giovane a dirigere il servizio segreto. Che lascia nel giugno del 2008. Il 6 aprile 2009 c'è il terremoto dell'Aquila: viene nominato prefetto del capoluogo abruzzese con il compito non solo di gestire il momento difficile dell'emergenza, ma anche di vigilare sulla regolarità degli appalti per evitare infiltrazioni criminali. Nell'aprile 2010 succede a Bertolaso al vertice della Protezione civile.
Da oggi la nuova sfida da prefetto di Roma. In futuro, la possibilità di puntare alla poltrona di capo della polizia. Quello attuale, Alessandro Pansa, va in pensione nel giugno dell'anno prossimo. Il primo ad esprimere apprezzamento per la nomina e' stato il sindaco di Roma, Ignazio Marino. "Si tratta - ha detto Marino, che non ha avuto un rapporto facile con il precedente inquilino di Palazzo Valentini, Giuseppe Pecoraro - di una figura di straordinaria preparazione e gli faccio i miei migliori auguri di buon lavoro. Sarà importante avere Franco Gabrielli al nostro fianco mentre la città si prepara all'Anno Santo".
Il ruolo di Curcio
Curcio ha subito dichiarato che "continuerà ad affrontare i problemi del Paese, in perfetta continuità con la gestione precedente" e in maniera "chiara e trasparente" ringraziando il presidente del Consiglio Matteo Renzi per la sua nomina, che rappresenta, ha aggiunto, "un elemento positivo per lo stesso dipartimento". "Ci approcceremo alle problematiche nella logica della continuità" con quanto fatto da Franco Gabrielli - ha aggiunto. "Ho il vantaggio di non dovere tracciare grandi idee nuove ma ho la responsabilità di perseguire quelle indicate, mettendoci anche nuovo impulso e nuova forza". Nel segno della continuità anche l'individuazione delle priorità da affrontare: "La legge delega, la messa in sicurezza del territorio dal punto di vista del sistema della protezione civile, la pianificazione e le risorse alle emergenze aperte".