Giorgetti su Credit Suisse: «Per il sistema bancario italiano siamo tranquilli»
«Riteniamo che le ripercussioni per il sistema bancario italiano siano insignificanti». Lo ha detto il ministro dell'Economia.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti a margine dell’evento "L’Italia e la riforma della governa c’è europea", organizzato da Intesa Sanpaolo e in corso questa mattina a Milano, ha detto che le ripercussioni di Credit Suisse per il sistema bancario italiano “sono insignificanti”. «Siamo sorpresi tra l’ordine di priorità di garanzie tra azionisti e obbligazionisti però le autorità europee mi sembra abbiano ribadito l’ordine delle priorità». Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in seguito all’azione di salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs.
«Mi sembra che adesso i mercati si siano un attimino calmati. Credo che la situazione in Europa sia sotto controllo. Noi siamo in costante contatto con le autorità di regolazione. Soprattutto per il sistema bancario italiano siamo tranquilli» e per questo «riteniamo che le ripercussioni per il sistema bancario italiano siano sostanzialmente insignificanti», ha dichiarato Giorgetti.
Il rialzo dei tassi d’interesse della Bce, secondo il ministro, «va calibrato con molta attenzione perché aumentare i tassi è utile per domare l’inflazione ma può causare qualche problema alla stabilità finanziaria». E sul dossier Mps, sull'eventuale conferma dell'amministratore delegato, Luigi Lovaglio, Giorgetti dice di non esserne ancora occupato, «ma vedo che se ne occupano altri».