Gli italiani vogliono il taglio delle superpensioni
Ma quasi un quarto è contrario: l'ultimo sondaggio di Arnaldo Ferrari Nasi
Sembra essere allo studio un prelievo straordinario sulle pensioni sopra i 3000 Euro.
Nell'aprile di quest'anno Inps e Istat, congiuntamente, hanno pubblicato il rapporto sui "Trattamenti pensionistici e beneficiari" su cifre del 2012. Vi si legge che l'Istituto per la Previdenza Sociale ha erogato circa 271 milioni di Euro in prestazioni a 16,6 milioni di persone. Il 5,5% percepisce un ammontare superiore ai 3.000 Euro mensili. Non sono in molti, ma la spesa annua che l'Inps investe per il loro trattamento è di 55 milioni (il 20% del totale) è superiore a quei 52 milioni spesi per chi ha una pensione inferiore ai 1000 Euro. Ovvero, con la stessa cifra si soddisfano da una parte 910.000 pensionati e dall'altra 7 milioni, il 42%. Oltre la metà, inoltre, ha versato i contributi in Lire, oggi rivalutati in Euro e secondo il sistema retributivo. La pensione viene calcolata sulla media del guadagno degli ultimi anni, al di là di quanto si abbia contribuito. Si "prendono" soldi che non si hanno messo.
È forse per questo che se chiediamo ad un campione rappresentativo di italiani, i tre quarti rispondono che "bisognerebbe tagliare da subito tutte le pensioni di oltre 3000 Euro". Forse una risposta un po' di pancia, ma i sondaggi, come strumento di conoscenza sociale, devono capire cosa c'è nella pancia delle persone. Di certo non illogica se si pensa ai dati sopra citati.
È coerente, allora, che il dato raggiunga l'84%, non tra i più anziani, ma tra i 35-55enni: sono quelli in età produttiva, o come dicono alcuni, "quelli che pagano le pensioni ai loro padri e non lasceranno niente ai loro figli".
A livello politico il dato è ugualmente interessante. Se Forza Italia e Lega sono all'88% e 84%, Ncd e il "piccolo centro" non raggiungono neanche la maggioranza, con un valore medio del 44%. Anche a sinistra il dato è variabile, ma non agli stessi livelli: Pd 77%, Sel 69%. Fuori dai poli, il Movimento 5 Stelle al 73%, in media.