Crisi, incarico e lista dei Ministri a tempo di record sotto la spinta di emergenze economiche e sociali (da Mps ai terremotati): 13 ministri con portafoglio e 5 senza, in perfetta continuità con il Governo Renzi. Solo 4 i cambiamenti: il Ministero degli esteri (al posto dello stesso Gentiloni) affidato ad Angelino Alfano, il Ministero degli Interni (al posto di Angelino Alfano) affidato a Marco Minniti, il Ministero della Pubblica Istruzione che viene tolto a Stefania Giannini per passare alla senatrice Pd Valeria Fedeli. Maria Elena Boschi riceve invece l’incarico di Sottosegretario con delega ai servizi segreti. Al suo posto, al ministero per i Rapporti con il Parlamento, va Anna Finocchiaro. Nascono inoltre due nuovi ministeri: per lo Sport affidato a Luca Lotti e Coesione Territoriale e per il Mezzogiorno affidato a Claudio de Vincenti.
Ecco tra riconferme interne e nuove nomine, tutti i nomi dei Ministri del Governo Gentiloni. [CLICCA SU AVANTI]
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Maria Elena Boschi

La giovane Maria Elena Boschi, firmataria della riforma costituzionale rifiutata dal 60% degli italiani, è stata chiamata dal Ministro Gentiloni alla carica di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Lascia il Ministero delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento che passa (ripulito della voce “riforme”) alla senatrice Pd Angela Finocchiaro.
Ministro degli Esteri: Angelino Alfano

Angelino Alfano passa dal Ministero degli Interni al Ministero degli Esteri.
Ministero degli Interni: Marco Minniti

Al posto di Angelino Alfano al ministero degli Interni sale Marco Minniti, 58 anni, laureato in filosofia. È stato dirigente del Pci, del Pds e dei Ds. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio (governo D’Alema I e II), sottosegretario al ministero della difesa (governo Amato II) e viceministro dell’interno (governo Prodi II).
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Pubblica amministrazione: Marianna Madia

Marianna Madia, titolare del Ministero della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione viene riconfermata.
Rapporti con il Parlamento: Anna Finocchiaro

Il ministero senza portafoglio per i Rapporti con il Parlamento viene sfilato dal controllo di Maria Elena Boschi per essere affidato alla senatrice Pd Anna Finocchiaro.
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Economia: Pier Carlo Padoan

Resta saldamente al suo posto, al Tesoro, Pier Carlo Padoan che deve trasferire nel nuovo governo pesantissimi dossier: le banche e i conti pubblici con l’alea di una correzione della manovra “imposta” dall’Ue.
Sviluppo Economico: Carlo Calenda

Carlo Calenda resta sulla poltrona di Ministro per lo Sviluppo Economico
Infrastrutture e Trasporti: Graziano Delrio

Anche la poltrona del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti è stata confermata al Ministro Graziano Delrio
Coesione territoriale e Mezzogiorno: Claudio De Vincenti

Claudio De Vincenti è un economista e professore universitario italiano ed è stato nominato Ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno, dicastero cancellato dal Governo Renzi e riportato in auge dal presidente del Consiglio Gentiloni.
Difesa: Roberta Pinotti

Roberta Pinotti resta Ministro della Difesa
Giustizia: Andrea Orlando

Andrea Orlando resta al Ministero della Giustizia.
Sanità: Beatrice Lorenzin

Resta salda sulla poltrona di Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin
Cultura: Dario Franceschini

Confermato anche Dario Franceschini al Ministero della Cultura
Istruzione: Valeria Fedeli

In uscita il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini (che durante il governo Renzi è passata da Scelta Civica al Pd). Al suo posto arriva Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato di area PD.
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Lavoro: Giuliano Poletti

Resta in carica anche il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Ambiente: Gian Luca Galletti

Gian Luca Galletti resta alla guida del Ministero dell’Ambiente
Agricoltura: Maurizio Martina

Maurizio Martina è riconfermato al Ministero dell’Agricoltura.
Sport: Luca Lotti

Luca Lotti (PD) è stato nominato Ministro dello Sport, dicastero che è stato scorporato da quello per gli Affari Regionali che prima lo comprendeva.
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Affari Regionali: Enrico Costa

Al Ministero degli Affari Regionali e le Autonomia resta Enrico Costa