Il futuro dell’energia green passa per la decarbonizzazione
Cavi sottomarini e transizione sostenibile. Ecco come Terna, la società che gestisce la rete elettrica, spenderà 18 miliardi di euro in nuove infrastrutture.
Non si tratta di semplice elettricità. I tralicci che vediamo attraversando l'Italia sono il vero sostegno per aziende e famiglie e Terna è l'artefice di questa fondamentale infrastruttura. La società, infatti, gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale con 75 mila chilometri di linee in alta e altissima tensione, 900 stazioni su tutto il territorio, 26 interconnessioni con l'estero e arruola 5 mila professionisti che l'aiutano in questa impresa.
Nel Piano di Sviluppo 2021 della rete elettrica, il gruppo guidato dall'amministratore delegato Stefano Donnarumma ha programmato opere per 18,1 miliardi di euro nei prossimi 10 anni: interventi strategici per il Paese che consentono di potenziare gli impianti per far arrivare l'energia rinnovabile dal Sud (dove verrà sempre più prodotta grazie a vento e sole) al Nord, più industrializzato: «Il nuovo Piano di Sviluppo 2021 prevede una forte accelerazione degli investimenti» spiega Donnarumma. «I maggiori di sempre. Scelta che riflette l'importante momento storico che stiamo vivendo: per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l'Italia e l'Europa si sono dati è necessario non solo avere una chiara visione del futuro, ma anche e soprattutto saper programmare e realizzare tutte le opere indispensabili alla concreta realizzazione della transizione energetica, di cui Terna è regista».
Quotata alla Borsa italiana, dal 23 giugno 2004 Terna ha programmato oltre 30 nuovi progetti infrastrutturali: l'opera principale del Piano è il Tyrrhenian Link, collegamento sottomarino in corrente continua che unirà la Sardegna alla Sicilia e quest'ultima alla Campania. Grazie a un investimento di circa 3,7 miliardi di euro, l'elettrodotto consentirà di dismettere impianti termoelettrici meno efficienti e più inquinanti in Sicilia e contribuirà in maniera determinante all'eliminazione delle centrali a carbone attive in Sardegna.
«Grazie all'impegno di tutte le persone che lavorano in Terna» prosegue Donnarumma «potremo mettere a punto un sistema elettrico sempre più efficiente, sostenibile e "verde". Nostro obiettivo è anche dare un importante contributo al rilancio dell'economia italiana così duramente colpita, come ovunque nel mondo, da questa pandemia: ogni miliardo investito in infrastrutture , infatti, ne genera tra i due e i tre in termini di Pil e consente di creare moltissimi nuovi posti di lavoro».
In tema di sviluppo sostenibile, l'azienda ha lanciato il progetto Terna4Green: una piattaforma interattiva che consente di monitorare i progressi nel percorso di decarbonizzazione dell'Italia.