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Cellulari alla guida: la legge attuale e la proposta di Toninelli

Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti propone il ritiro della patente per chi guida con il telefono in mano: nell'ultimo anno 150 mila multe

Il terribile incidente di Bologna, gli oltre 150 mila verbali fatti nell'ultimo anno e un allarme crescente. La guida con il cellulare è un grave pericolo per chi si mette alla guida, un nemico sottovalutato che il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli vuole combattere aspramente. “Via la patente a chi guida con il cellulare in mano”, è questa la proposta dell'ex capogruppo pentastellato che valuta una modifica al codice della strada.

Guida al cellulare: le sanzioni in vigore

La normativa sull’uso del cellulare in macchina è regolata dal comma 2 dell’articolo 173 del Codice della Strada. L'articolo afferma che "è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare (purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie) che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani. » Le sanzioni per la guida al cellulare possono essere punite con una multa che va da 161 fino a 647 euro, con la sospensione della patente da uno a tre mesi se il soggetto è recidivo, e con la decurtazione di 5 punti della patente.

Guida al cellulare: come potrebbero diventare le sanzioni

La proposta di Toninelli potrebbe portare ad una modifica radicale nel codice, capace di avvicinare le sanzioni per la guida con il celluare a quelle per guida in stato d'ebbrezza. Per quest'ultima infrazione ci sono multe da 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente da uno a due anni (o ritiro) e confisca del veicolo. Una rivoluzione che secondo Toninelli va però affiancata a "più controlli e una doverosa opera di sensibilizzazione culturale, specie tra i giovani: senza un cambio di mentalità, i risultati saranno sempre parziali». Già lo scorso anno si era tentato di inasprire le sanzioniper la guida con il cellulare, raddoppiando i 5 punti decurtati della patente e aumentando le multe, un emendamento di legge poi naufragato.

Guida guardando il cellulare e provoca un incidente; 9 morti | video dello schianto

L'allarme dell'Istat

Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica la distrazione è tra le prime cause di incidenti stradali e nell'ultimo anno sono state effettuate oltre 150 mila contravvezioni per questo tipo di infrazione. I mesi estivi si confermano quelli con il maggior numero di incidenti mortali in Italia: maggio, giugno e luglio fanno contare medie di oltre 16mila sinistri e 300 vittime al mese. L’Europa punta a zero morti per incidenti stradali entro il 2050 ma nel 2017 l'Italia ha visto aumentare il numero delle vittime rispetto all'anno precedente: 95 morti in più del 2016 e oltre 3.300 in totale.

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Matteo Politanò