IAC 2024, Milano ha la sua "Space Week"
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IAC 2024, Milano ha la sua "Space Week"

Dal 14 al 18 ottobre, una cinque giorni con ricercatori, industrie aerospaziali, astronauti e tecnici per confrontarsi su progetti in corso e opportunità future

Milano sarà il centro dell’Universo, almeno di quello conosciuto, dal 14 al 18 ottobre, in occasione della 75° “Iaf” ovvero l’edizione della International Astronautical Federation che segna i tre quarti di secolo d’esistenza. Si tratterà di una cinque giorni di convegni d’altissimo livello ai quali parteciperanno ricercatori, industrie aerospaziali, astronauti e tecnici per confrontarsi su progetti in corso e opportunità future.

L’evento è ospitato dall’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (Aidaa), membro fondatore dello Iaf, e dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), insieme con Leonardo. Il titolo dell’edizione 2024 è Responsible Space for Sustainability, tema che sottolinea l’importanza di utilizzare il cosmo in modo consapevole e sostenibile nel rispetto delle risorse spaziali.

Non a caso, nel pomeriggio di lunedì si svolgerà il convegno dedicato ai progetti per il recupero dei rifiuti spaziali, argomenti di grande importanza per la sicurezza delle missioni spaziali e per l’economia spaziale. Questo congresso segna anche il 60° anniversario del lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1, che il 15 dicembre 1964 portò l’Italia a diventare il terzo Paese al mondo e il primo in Europa a raggiungere questo traguardo. L’evento sarà quindi un’opportunità per celebrare il passato e discutere le sfide future dell’esplorazione spaziale. Lo IAC 2024 si svolgerà presso il centro congressi Allianz MiCo – Milano Convention Centre, vicino al quartiere Citylife, sostenuto dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia e dal Governo italiano, del quale sono attesi alcuni ministri e rappresentanti. Il capoluogo lombardo sta quindi per essere invaso da scienziati, ricercatori, progettisti di astronavi e naturalmente da astronauti della Nasa e dell’Esa, che parteciperanno anche come co-relatori.

Il programma con le istruzioni per assistere ai lavori è disponibile online sul sito ufficiale dell’evento Home Page - IAC2024 Intanto le attività spaziali dell’Agenzia europea (Esa), della quale l’Italia fa parte con l’Asi, procedono con ritmi sempre maggiori. Il gruppo di riserva degli astronauti dell'Esa inizierà un programma di addestramento di due mesi presso il Centro europeo per gli astronauti (Eac) di Colonia, in Germania. I primi membri, ovvero la spagnola Sara Garcia Alonso, l’italiano Andrea Patassa, il francese Arnaud Prost, la tedesca Amelie Schoenenwald e il ceco Ales Svoboda, arriveranno presso la struttura il 28 ottobre prossimo, mentre il secondo gruppo composto dai britannici Meganne Christian e John McFall, dall’italiana Anthea Comellini e dall’austriaca Carmen Possnig inizierà l'addestramento il 13 gennaio 2025. L'addestramento, della durata di un anno, fornirà ai membri della Riserva le competenze necessarie per supportare la futura esplorazione spaziale europea e la ricerca scientifica, includerà competenze tecniche e operative di base, dei sistemi riguardanti i veicoli spaziali, esercizi di sopravvivenza in acqua e in condizioni invernali per prepararsi a potenziali situazioni di emergenza. Il direttore generale dell'Esa, Josef Aschbacher, ha dichiarato: “Questo mese siamo entusiasti di lanciare una nuova fase nello sviluppo della Riserva degli astronauti europei sottolineando ulteriormente l'impegno dell'Agenzia a supportare gli Stati membri nelle loro ambizioni di volo spaziale umano. Dotando questi individui di talento delle competenze necessarie per le future missioni spaziali, non solo rafforziamo la capacità dell'Europa di adattarsi al panorama in evoluzione dell'esplorazione spaziale umana, ma ci posizioniamo anche per essere leader in questo settore in rapido sviluppo”. I nuovi astronauti europei riceveranno inoltre l’addestramento iniziale per le passeggiate spaziali, inclusa l'immersione subacquea nella Struttura di Galleggiamento Neutro (Nbf) dell'Esa, in grado di simulare le condizioni di una passeggiata spaziale permettendo agli astronauti di imparare a muoversi e operare al di fuori di un veicolo spaziale, ad esempio durante riparazioni critiche o l'installazione di attrezzature sulla Stazione spaziale internazionale. Il direttore dell'esplorazione umana e robotica dell'Esa, Daniel Neuenschwander, commenta: “Questo addestramento è progettato non solo per aumentare la prontezza degli astronauti della Riserva, ma anche per garantire che l'Europa rimanga all'avanguardia nelle future missioni spaziali, guidando il progresso e l'innovazione nel settore.”

Intanto Sophie Adenot, Pablo Álvarez Fernández, Rosemary Coogan, Raphaël Liégeois, e Marco Sieber, precedentemente selezionati, completato il loro addestramento si erano sono diplomati ufficialmente astronauti di carriera Esa nell'aprile scorso. Appuntamento, quindi a Milano a partire da lunedì 14.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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