Il Papa e Joe Biden insieme per la lotta contro il cancro
Il vicepresidente Usa parla in Vaticano e si commuove ricordando il figlio. Francesco chiede cure per tutti. Il saluto al chitarrista degli U2
Un vicepresidente Usa commosso e assai coinvolto è intervenuto in Aula Paolo VI alla conferenza internazionale di medicina rigenerativa organizzata dal Pontificio consiglio della cultura e da diversi partner internazionali, tra cui “Stem For Life Foundation”. Joe Biden ha perso il figlio, morto a 46 anni per un tumore al cervello.
“Ho parlato in tanti posti magnifici ma nessuno come questo”, ha esordito Biden. “Ho perso mio figlio”, ha ricordato il vicepresidente ma “la nostra fede ci apre all'azione alla speranza.
Non c'è stato nessun altro momento nella storia di avere tante opportunità per salvare vite”.
Anzitutto occorre operare sulla prevenzione: “pulire l'acqua, l'aria, l'ambiente per prevenire il cancro”. Ma non basterà: entro il 2025 ci saranno 20 milioni di nuovi casi. Percio ha proseguito Biden, “occorre promuovere sinergie. Ci sono tanti investimenti e tante terapie ma solo ora discipline diverse cominciano a lavorare insieme”. E' necessario, ha aggiunto Biden, “che anche i leader del mondo combattano insieme queste battaglia”.
Quattro i punti proposti da Biden: “Primo. Ricordare che il cancro è un'emergenze sempre per tutti. E garantire in tutto il mondo l'accesso alla medicina preventiva. Secondo: condividere immediatamente le nuove scoperte e le nuove tecnologie in tutti i Paesi. Terzo: accrescere la ricerca utilizzando la grande potenza dei computer che abbiamo oggi. Miliardi di potenza dei calcolatori. In tutto il mondo. Quarto: standardizzare i protocolli di cura in tutto il mondo”.
“Ogni progresso, ogni nuovo giorno è una nuova carezza e un nuovo bacio per una persona amata” ha detto Biden. “L'essenza delle religioni, di tutte le fedi è credere nell'amore. Medici, pazienti, ricercatori: dobbiamo lottare tutti insieme. Dobbiamo usare la nostra intelligenza e capacita per vivere meglio e dare nuova speranza. Non è un problema nazionale o internazionale, è un problema dell'umanità”.
Papa Francesco è intervenuto subito dopo il vicepressidente Usa ma purtroppo non ha potuto ascoltare il suo discorso perché impegnato in un'altra udienza. Il pontefica tuttavia ha fatto eco alle parole di Biden e ha sottolineato l'importanza della ricerca contro il cancro e le malattie rare e della sensibilizzazione. Il Papa ha poi raccomandato: “Alla globalizzazione dell'indifferenza bisogna contrapporre la globalizzazione dell'empatia” e ha chiesto con forza “accesso alle cure per tutti”.
Al termine del suo discorso Bergoglio ha stretto la mano a Biden e al suo seguito. Poi ha salutato diversi partecipanti all'udienza, tra cui c'era anche The Edge, il chitarrista degli U2, “al secolo” David Howell Evans, musicista, cantante e compositore irlandese. Al termine dell'udienza il vicepresidente Usa si è recato a colloquio il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin.