Karol Wojtyla, 10 anni senza
Il 2 aprile 2005 moriva Giovanni Paolo II, il papa che vide il mondo cambiare. E che contribuì a cambiarlo
Karol Wojtyla divenne Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1978.
Era nato nel 1920 a Wadowice, poco lontano da Cracovia, in Polonia. La sua famiglia fu falcidiata dai lutti tra il 1929 e il 1941. Il padre, che si chiamava Karol come lui, morì nel 1941. La madre era morta nel 1929 e nel 1932 era morto il fratello medico. Karol frequentava l'università Jagellònica di Cracovia quando nel 1939 Hitler invase la Polonia. Il giovane Wojtyla lavorò in una cava e poi alla Solvay, per evitare la deportazione.
La vocazione al sacerdozio viene nel 1942, mentre clandestinamente recitava nel teatro Rapsodico, che si teneva in case private o al buio dei sotterranei di Cracovia.
E'ordinato sacerdote nel 1946 e poco dopo si trasferisce a Roma per gli studi di teologia e durante gli studi si occupa delle anime degli emigranti polacchi in Europa occidentale.
Tornato in Polonia, dal 1951 è parroco vicino a Cracovia e referente degli universitari cattolici. Poco più tardi inizia la docenza universitaria alla facoltà di teologia.
Nel 1964 Wojtyla è ordinato Arcivescovo di Cracovia da Paolo VI. Prima dell'ordinamento aveva partecipato al Concilio Vaticano II.
il 16 ottobre 1978 è eletto 263° Pontefice della Chiesa Cattolica Romana. Il suo pontificato durerà 27 anni, durante i quali guadagnerà la fama di "papa viaggiatore" per le sue 104 visite pastorali in tutto il mondo. Le udienze settimanali furono oltre 1100, e i pellegrini che si recarono in San Pietro durante il suo pontificato furono più di 17 milioni.
Amante dei giovani, fu il promotore dal 1985 delle "Giornate Mondiali della Gioventù" (19 furono le edizioni sotto la sua guida). Anche il dialogo interconfessionale fu uno dei punti fermi di Giovanni Paolo II, percorso culminato con il grande Giubileo di fine millennio, nel 2000. Molte furono le pratiche di beatificazione e canonizzazione durante il suo pontificato, proclamando 1338 beati e 482 santi. Le sue encicliche furono 14.
Il 13 maggio 1981 scampò miracolosamente ad un attentato per mano del killer turco Ali Agca, che due anni dopo andò a trovare in carcere. Nel 1991 gli fu diagnosticato il morbo di Parkinson, causa della morte avvenuta alle 21,37 di sabato 2 aprile 2005. Aveva 84 anni. Alle sue esequie parteciparono oltre tre milioni di fedeli.