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EPA/YURI KOCHETKOV
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Kerry a Mosca, prove tecniche di distensione

Incontro fra i vertici delle diplomazie dei due paesi: la Siria, il terrorismo, la crisi Ucraina al centro di colloqui spinosi

Sono iniziati questa mattina a Mosca i colloqui tra i capi delle diplomazia di Russia e Usa, Serghei Lavrov e John Kerry, in cui i due cercheranno di avvicinare le posizioni sulla lotta all'Isis e sulla transizione in Siria, ma non solo.

Lavrov, dando il benvenuto a Kerry, ha detto che spera di poter discutere anche delle attività dell'Isis in Libia, Iraq, Yemen e Afghanistam oltreché del conflitto israelo-palestinese.

"Il problema del terrorismo è certamente più ampio che solo le questioni legate alla Siria. Speriamo di poter dibattere tutte queste questioni", ha osservato. Il segretario di Stato americano ha ricordato che i due Paesi "concordano che i terroristi sono tra i peggiori nemici e non lasciano altra scelta alle nazioni civilizzate di unirsi e sconfiggerli".

Kerry - che ha auspicato "progressi" dalla sua visita a Mosca - ha riconosciuto ancora una volta la possibilità di cooperare con la Russia in modo efficace come è successo con l'accordo sul nucleare iraniano e ai negoziati di Vienna sulla Siria.

Dal canto suo Lavrov ha aggiunto che intende affrontare con l'omologo statunitense anche la discussione su "come gli Usa possono collaborare alla soluzione della crisi ucraina". Dopo l'incontro fra loro, Kerry e Lavrov saranno ricevuti dal presidente Vladimir Putin.
(Agi)

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Redazione