La Russa, tutti i segreti dell’inchiesta
Leonardo Apache La Russa (Ansa)
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La Russa, tutti i segreti dell’inchiesta

Oltre a Xanax e cocaina la ragazza avrebbe assunto anche altre sostanze come Quetiapina (calmante) e Stilnox (sonnifero). È arrivata in ospedale «lucida» e in «buone condizioni generali». Le lesioni di cui si è parlato «non sono lesioni da stupro conclamato». I presunti violentatori avrebbero usato il preservativo.

La storia del presunto stupro che sarebbe stato commesso da Leonardo Apache La Russa, ventunenne terzogenito del presidente del Senato Ignazio, ogni giorno registra qualche scoop orientato, che cerca di condurre l’opinione pubblica, come continua ad accadere nel caso di Ciro Grillo, verso una condanna anticipata dell’ipotetico giovane stupratore. Ieri i cronisti del Corriere della Sera, probabilmente persuasi dalle buone argomentazioni dell’avvocato Stefano Benvenuto, legale della presunta vittima, hanno sparato questo titolo: «Lesioni come per una violenza. La visita in clinica dopo la notte». Nel pezzo si leggeva: «Tre lesioni sono state accertate dai medici della clinica Mangiagalli di Milano dopo la visita ginecologica» della presunta vittima. Una fonte anonima «che lavora all’inchiesta» avrebbe aggiunto: «Potrebbero essere compatibili con una violenza sessuale».

Ma i nostri interlocutori vicini all’inchiesta, invece, sono convinti che non esistano lesioni da stupro conclamate.



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Fabio Amendolara