L’ultimo respiro del prete che voleva vivere
Padre Modesto Paris è morto il 31 maggio di Sla. Panorama la scorsa settimana gli aveva dedicato la storia di copertina
Padre Modesto Paris non ce l’ha fatta. Nella notte tra il 30 e il 31 maggio a Genova la Sla, contro cui combatteva da due anni, ha avuto la meglio.
Alla vicenda del padre agostiniano, 59 anni, affetto da questa malattia neurodegenerativa incurabile, Panorama andato in edicola il 25 maggio aveva dedicato la storia di copertina, dopo la sua decisione di rifiutare la sedazione e continuare a vivere, seppure aiutato dalle macchine. Un esempio di fine-vita diverso da quello a cui recenti fatti di cronaca ci hanno invece abituato.
Nell’articolo-testamento scritto a fatica dallo stesso padre Modesto nel suo letto d’ospedale, il sacerdote aveva dichiarato che «l’aquilone prende il volo solo con il vento contrario» aggiungendo poi che «senza dolore e sacrificio la vita è noia».
Nel numero in edicola domani, Panorama pubblica un’intervista al nuovo presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, che a nome della Chiesa ringrazia padre Modesto per il suo «impareggiabile servizio al valore della vita», un esempio per tutti, «credenti, non credenti e diversamente credenti».