M5S: l'ascesa di Di Battista
Il deputato grillino che, dopo le bugie di Luigi Di Maio, scalda le piazze tra qualche strafalcione e congiuntivo sbagliato
Di Maio scende, Di Battista sale. Dopo le ultime acrobazie e cadute verbali del vicepresidente della Camera riguardo al caso Muraro sfociate in polemiche, ritrattazioni e bugie, c'è qualcuno all'interno del Movimento grillino che ne sta traendo profitto e che scala la classifica di gradimento. È Alessandro Di Battista, diretto nei modi (meno affettato di Luigi Di Maio), con un abbigliamento casual (camicia, jeans e Clarks) con cui si mescola bene alla gente, le parla (magari con qualche condizionale scambiato per congiuntivo), ma ne fa parte anche grazie all'idea del suo tour.
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Costituzione CoastToCoast infatti è un viaggio lungo l'Italia che gli ha fatto macinare in sela allo scooter (Di Battista ha la patente abilitata solo alle moto) ben 4.141 chilometri in un mese, per almeno 28 comizi di piazza.
Certo alcuni media con lui non ci sono andati sempre leggeri: il Foglio lo ha definito "Mitomane a 5 Stelle", Il New York Times lo ha classificato un "ballista" quando sostiene che il "60 per cento della Nigeria è controllato da Boko Haram e il resto da Ebola". Lo salva invece il britanno The Times che ad agosto lo ha elogiato per la sua capacità di scaldare le piazze grazie alla sua oratoria diretta che aveva sempre contraddistinto il fondatore del M5S Beppe Grillo.
Eletto deputato con i 5 Stelle nel 2013, il deputato pentastellato dopo aver guadagnato il quarto posto al voto online tra gli attiviti per la scelta dei candidati, oggi a 38 anni è considerato tra gli esponenti di spicco del Movimento. Nel 2014 infatti è stato nominato membro del Direttorio e poi da lì l'ascesa. Soprattutto con l'iniziativa del tour contro la riforma della Costituzine partita il 7 agosto da Orbetello con chiusura prevista a Nettuno.
"Dopo oltre 4000 km percorsi ci ho messo il cuore in piazza", scrive "Dibba" su Facebook. "Queste le mie parole. C'è dentro tutto il mio essere del Movimento. È stato fantastico viaggiare insieme. Non dimenticherò mai questo tour. La strada è difficile, più complessa di quanto immaginavo, ma so che è la strada giusta. Date uno sguardo a questo intervento e se vi va condividetelo. A riveder le stelle!", chiude citando la Divina Commedia. Perché Di Battista lo sa: sono momenti difficili, questi, per il Movimento. Un vero inferno.