La maturità 2023 vista dal web
Le emoji più utilizzate? La lente di ingrandimento, la pila di libri e il simbolo del copyright. Il boom di ricerche? Come da tradizione 24 ore prima dell’inizio dell’esame
Notte prima degli esami è un must generazionale. Oggi, il tanto temuto esame di maturità e iniziato per oltre 500.000 ragazzi. E con l’arrivo della prima prova, arrivano anche i primi dati di questa generazione nata sul web.
A essere analizzate da Arcadia sono state le 24 e 48 ore prima dell’esame. Come da regola, la parola “maturità” ha visto un balzo nelle ricerche. La fonte principale per i maturandi 2023 è stata Facebook (39,48% delle ricerche), seguita dai siti di notizie (27,89%) e dai blog (21,51%). Che fosse per cercare informazioni, meme divertenti, condividere la propria ansia o qualche consiglio last minute, sembra certo che a essere stato dimenticati, almeno per qualche ora, siano stati i social network più “divertenti”. Instagram ha registrato solo il 4,43% di ricerche, mentre canali come TikTok e Twitter, amati dalle nuove generazioni, hanno rispettivamente registrato l’1,21% e l’1,52%.
A cambiare è anche il mood dei maturandi sul web. Se 48 ore prima dell’esame il sentiment online era positivo per il 58,41%, nelle 24 ore precedenti all’esame il calo è di quasi 10 punti (49,41%). E ovviamente, oltre a chi ha sentimenti contrastanti (l’11,56% nelle 48 ore precedenti l’inizio delle prove e il 12,01% 24 ore prima), cresce naturalmente ed esponenzialmente il sentiment negativo che dal 30,3% delle 48 ore pre esame arriva al 38,58% il giorno prima.
Anche l’utilizzo delle emoji cambia con l’avvicinarsi degli esami. Meno cuori e più lenti di ingrandimento, meno stelline, palloni da calcio e cibi e più libri e simboli del copyright. A rimanere fisse sono invece le emoji che ridono, piangono dal ridere o si chiudono in un fiume di lacrime.
Punti fissi delle ricerche web, sono i portali per gli studenti: scuolazoo e skuolanet, rispettivamente su Instagram e TikTok. Su Facebook vince invece la pagina meme Sapore di Male. Per distrarsi, si, ma senza dimenticare la notte prima degli esami.