Migranti: tutte le volte che Schengen è stato sospeso
La decisione di Svezia e Danimarca di sospendere il Trattato non è un vulnus alla costruzione europea, ma una possibilità prevista dall'Ue
Fa discutere la decisione di Svezia e Danimarca di sospendere il trattato di Schengen, uno dei più importanti trattati dell'Unione europea che, entrato in vigore nel 1995, ha di fatto annullato le frontiere interne e garantito la libera circolazione delle persone e delle merci all'interno dello spazio comunitario.
A settembre, in realtà, lo aveva fatto anche la Germania che aveva reintrodotto temporaneamente i controlli alla frontiera con l'Austria.
Basta ricordare alcuni fatti di cronaca avvenuti nell'ultimo decennio. Tra il giugno e il luglio 2008 l'Austria sospese in via temporanea, in concomitanza del Campionato europeo di calcio 2008, il Trattato di Schengen al fine di giungere a una più rapida identificazione degli ultras. È accaduto nel 2005, quando a seguito degli attentati islmisti di Londra, la Francia decise di sospendere temporaneamente il Trattato.
È accaduto, in Italia, dal 14 al 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova, e dal 28 giugno al 15 luglio 2009, durante il G8 dell'Aquila. È accaduto in Norvegia dal 23 al 26 luglio 2011, successivamente agli attentati compiuti da Anders Behring Breivik, un trentaduenne norvegese simpatizzante dell'estrema destra che uccise nell'isola di Utøya 69 giovani simpatizzanti del Partito laburista norvegese.
È accaduto in Polonia durante il Campionato europeo di calcio 2012 e dall'8 al 23 novembre 2013, in occasione per la conferenza sul cambiamento del clima che si è tenuta a Varsavia. È già accaduto nel giugno di quest'anno in Germania, senza che nessuno si azzardasse a parlare di violazione delle regole europee, a seguito del G7 tenuto a Garmisch-Partenkirchen.
Le decisioni di questa tipo sono in realtà, prim'ancora che un vulnus alle regole della costruzione europea come hanno sostenuto importanti costituzionalisti, una procedura prevista dallo stesso trattato, a fronte di emergenze ed eventi eccezionali e imprevedibili.
TUTTE LE VOLTE CHE FU SOSPESO SCHENGEN
Non occorre scomodare il comportamento di Parigi nel giugno del 2015 quando, a fronte di una straordinaria pressione dei migranti lungo il confine tra Francia e Italia, le autorità transalpine decisero di bloccare l'afflusso di immigrati lungo i propri confini, per comprovati motivi di ordine pubblico. È accaduto già in passato, anche di fronte a casi meno ingovernabili di quelli odierni, che altri Paesi sospendessero, presentandone i motivi alla Commissione europea, il Trattato per ragioni che attenevano alla sicurezza.