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Elezioni a Milano, Salvini fuori dalla squadra di Parisi

Ballottaggio del 19 giugno: la squadra di Sala prevede anche Umberto Ambrosoli e Gherardo Colombo. E per il centrodestra il leader del Caroccio è fuori

Giovedì 16 giugno 2016 - Ore 10:40

Salvini fuori dalla squadra di Parisi. E il Leader del Carroccio la prende bene

Dove Beppe Sala ha già deciso la sua squadra (che prevede Emma Bonino, Linus, Umberto Ambrosoli oltre a Gherardo Colombo), oggi Stefano Parisi ha annunciato che tra i suoi non ci sarà Salvini. La risposta del leader del Carroccio è arrivata presto con un secco: "Bene così".

Ma vediamo nel dettaglio. Il leader della Lega, Matteo Salvini aveva dato la sua disponibilità come assessore alla Sicurezza ma da parisi è arrivao lo stop. "Mi serve uno a tempo pieno, e Salvini deve fare il leader di partito. E ho già spiegato che nel non dire chi sono i miei assessori io difendo la mia autonomia". Lo ha assicurato Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra a Milano, dai microfoni del programma radiofondico "Un Giorno da Pecora" in onda su Rai Radio2. Nessun nome, quindi, per evitare che si utilizzi come 2boutade elettorale", ha sostenuto il candidato sindaco. Per Salvini la risposta è stata un conciso: "Benissimo così, avevo dato mia disponibilità se serviva, altrimenti ho tante altre cose da fare". 

Per quanto riguarda il candidato del Pd, Beppe Sala, invece, ci sono già alcuni nomi: due assessori saranno il direttore di Radio Deejay Linus e il capo del centrosinistra in Regione Lombardia, Umberto Ambrosoli. Entraranno in squadra anche l'ex ministro Emma Bonino e l'ex pm di Mani Pulite Gherardo Colombo che dovrà guidare un comitato per la legalità e la trasparenza.

Lunedì 6 giugno - Ore 17:30

Parisi: ci rivolgiamo a tutti quelli che non hanno votato Sala al primo turno
Stefano Parisi, invece, in vista del ballottaggio dice che chiederà il voto "a tutti coloro che non hanno votato per Beppe Sala", inclusa "la sinistra". Con la sua visibilità per Expo e il sostegno di assessori della lista Pisapia "se non ha raggiunto il 50% ci sarà un motivo, vuol dire che il restante 60% non ha votato a favore" ed è a questo 60% che si rivolge il candidato del centrodestra. "Noi dobbiamo rivolgerci a tutti quelli che vogliono cambiare e lo facciamo - ha aggiunto - avendo il pieno sostegno di tutti e quattro i partiti che sostengono la coalizione che hanno detto di fare una proposta che convinca i milanesi. E' un livello di libertà che noi abbiamo superiore ad altri".

Sala: così si conquistano i Cinquestelle
Beppe Sala, candidato centrosinistra al ballottaggio con Stefano Parisi, dice, a proposito della possibilità di convincere gli elettori 5 Stelle: "Sono positivo sapendo che di loro, ogni singola coscienza rifletterà chi votare. Con i cinque stelle mi attendo confronto sui temi". "Sul tema della legalità - ha aggiunto - credo che i 5 stelle siano vicini a tante delle nostre idee - ha aggiunto in conferenza stampa -. Sono positivo sapendo che ogni singola coscienza rifletterà e deciderà per chi votare"
Sull'Expo "i cinque stelle hanno sempre detto 'l'avremmo fatto in maniera diversa'. Però penso tutti guardino avanti.

Io non mi candido a rifare Expo ma a portare avanti un'idea di centrosinistra": ha sottolineato convinto che i grillini "siano più no Berlusconi che no Renzi. Bisogna vedere qual è l'alternativa".
Comunque: "noi - ha concluso - cercheremo tenere voto milanese su Milano". "Credo che gli elettori del Movimento 5 stelle siano vicini a tante delle nostre idee". Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra a Milano, Giuseppe Sala, parlando della scelta degli elettori grillini in vista del ballottaggio.


Il PUNTO Ore 12:15 -  Un testa a testa fra Beppe Sala del centrosinistra e Stefano Parisi del centrodestra la sfida di Milano. Era previsto che i due sarebbero andati al ballottaggio. Abbastanza sorprendente però che fra i due ci sia solo un punto percentuale di differenza, a favore di Sala. In pratica 5.000 voti.

L'ex commissario Expo ha raggiunto il 41,7% delle preferenze (223.547) contro il 40,7% di Parisi (218.575).

- LEGGI ANCHE: Milano, voti di lista, definitivi

Diverso è l'atteggiamento delle coalizioni. Se nel centrosinistra si respira una certa aria di delusione e Sala parlerà solo lunedì pomeriggio, nel centrodestra c'è "euforia" per "un risultato straordinario", come ha subito detto Parisi.

Tre mesi fa "non mi conosceva nessuno - ha osservato l'ex ad di Fastweb - mentre Sala aveva avuto più di un anno di notorietà sulla ribalta dell'Expo".
Allora in pochi si aspettavano il ballottaggio e fino a ieri non molti avrebbero scommesso in una distanza così piccola fra i due.

A caccia di voti al ballottaggio
In vista del ballottaggio del 19 giugno Sala e Parisi dovranno andare a caccia dei voti di chi ieri non si e' presentato ai seggi (l'affluenza si e' fermata al 54,66% cioè il 13% in meno del 2011) e di quelli che hanno scelto un altro candidato, in particolare il 5 stelle Gianluca Corrado che ha ottenuto il 10,05% e Basilio Rizzo (MILANO in Comune) che si è fermato al 3,55%.

Il candidato dei pentastellati ha già detto che non darà indicazioni e che personalmente è indeciso fra non andare a votare o andare ed annullare la scheda. Basilio Rizzo, che era sostenuto dalla sinistra più radicale, sembra decisamente più vicino a Sala che al candidato sostenuto da Forza Italia, Lega Nord, Ncd e Fratelli d'Italia.

Partita aperta
Ma i giochi sono aperti e Parisi infatti non ha perso tempo e in tv ha già chiesto il voto "a tutti i milanesi che vogliono cambiare".

Pd primo partito
Il partito più votato è stato il Pd con il 28,96% delle preferenze, ma la sorpresa maggiore è arrivata da Forza Italia, secondo partito con il 20,22, ovvero - per ammissione dello stesso Parisi - con il doppio dei voti che si aspettava.

Lega Nord deludente
Non c'è stato quindi il sorpasso della Lega Nord, ferma all'11,76, ventilato da Matteo Salvini. E anzi, anche fra le preferenze la più votata in consiglio comunale è stata Mariastella Gelmini (FI) con oltre 11 mila voti, quattromila in più del segretario del Carroccio (e anche del capolista del Pd Pierfrancesco Majorino).

Un equilibrio di voti ideale nel centrodestra, secondo Parisi, con "i partiti moderati che hanno un loro peso e Salvini che ne ha un altro".

Fra le liste civiche di sostegno ai candidati sindaci quella di Beppe Sala è arrivata al 7,68%, quella di Parisi al 3,02%. Più votato in questo secondo caso l'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, che dovrebbe quindi sedersi in Consiglio comunale.

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DEFINITIVI LISTA, MILANO

13:02 - I dati definitivi a Milano per le Liste.
1248 sezioni su 1248.
Votanti: 550194 (54,65%)
(LISTA VOTI % SEGGI)

SALA GIUSEPPE DETTO BEPPE,
PARTITO DEMOCRATICO 145.933 29,0%
LISTA CIVICA - NOI, MILANO 38.674 7,7%
SINISTRA - SINISTRA X MILANO 19.281 3,8%
ITALIA DEI VALORI 3.454 0,7% -

PARISI STEFANO,
FORZA ITALIA 101.802 20,2%
LEGA NORD 59.313 11,8
LISTA CIVICA - MILANO POPOLARE 15.803 3,1
LISTA CIVICA - IO CORRO PER MILANO 15.215 3,0
FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE 12.197 2,4
PARTITO PENSIONATI 2.164 0,4 -

CORRADO GIANLUCA, MOVIMENTO 5 STELLE.IT 52.376 10,4%

RIZZO BASILIO VINCENZO SINISTRA - SINISTRA E COSTITUZIONE 17.635 3,5%

CAPPATO MARCO RADICALI FEDERALISTI LAICI ECOLOGISTI 9.390 1,9%

MARDEGAN NICOLO' IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 5.804 1,2%

AZZARETTO NATALE PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI 2.108 0,4%

SANTAMBROGIO LUIGI LISTA CIVICA - ALTERNATIVA MUNICIPALE 1.477 0,3%

BALDINI MARIA TERESA LISTA CIVICA - FUXIA PEOPLE 1.095 0,2%

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Ore 10:30 - Maria Stella Gelmini  è la più votata al consiglio comunale di Milano dove ha ottenuto ben più di 11mila preferenze. 

Al secondo posto, dietro di lei il segretario della Lega Nord Matteo Salvini e l'assessore uscente, e capolista del Pd, Pierfrancesco Majorino entrambi al di sopra delle settemila.

Nella lista Popolari per Milano il più votato è stato il consigliere comunale uscente Matteo Forte che con oltre 2.200 voti ha superato abbondantemente l'ex ministro Maurizio Lupi, che ora è capogruppo di Ap alla Camera.

L'ex sindaco Gabriele Albertini è il piu' votato della lista civica di Stefano Parisi con oltre 1.300 voti, Riccardo De Corato, che siede in consiglio comunale da 31 anni, è il primo nella lista di Fratelli d'Italia con 2.300 preferenze.

Nella lista SinistraXMilano, che ha appoggiato Beppe Sala, il più votato è stato l'assessore alla Cultura Fiippo del Corno (oltre 1900 voti) mentre fra i 5 stelle a farla da padrona è Patrizia Bedori, che aveva vinto le comunarie ma poi si era ritirata dalla corsa a sindaco.


Ore 9:10 - Elezioni del sindaco, primo turno: 1227 sezioni scrutinate su 1248.
Beppe Sala: 220.072, 41,7%
Stefano Parisi: 215.311, 40,8%
Gianluca Corrado: 53.058, 10,0%
Basilio Rizzo: 18.732, 3,5%
Marco Cappato: 9.926, 1,9%.

Questi invece i voti di lista con 1226 sezioni su 1248 (voti e percentuali distribuzione dei seggi)
SALA GIUSEPPE DETTO BEPPE PARTITO DEMOCRATICO 143.143 29,0%
LISTA CIVICA - NOI, MILANO 37.991 7,7
SINISTRA - SINISTRA X MILANO 18.898 3,8
ITALIA DEI VALORI 3.388 0,7 -

PARISI STEFANO FORZA ITALIA 99.998 20,2%
LEGA NORD 58.101 11,8%
LISTA CIVICA - MILANO POPOLARE 15.509 3,1
LISTA CIVICA - IO CORRO PER MILANO 14.983 3,0
FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE 11.938 2,4
PARTITO PENSIONATI 2.135 0,4 -

CORRADO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE.IT 51.321 10,4 -
RIZZO BASILIO VINCENZO SINISTRA - SINISTRA E COSTITUZIONE 17.233 3,5 -
CAPPATO MARCO RADICALI FEDERALISTI LAICI ECOLOGISTI 9.214 1,9 -
MARDEGAN NICOLO' IL POPOLO DELLA FAMIGLIA 5.687 1,2 -
AZZARETTO NATALE PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI 2.062 0,4 -
SANTAMBROGIO LUIGI LISTA CIVICA -
ALTERNATIVA MUNICIPALE 1.457 0,3 -
BALDINI MARIA TERESA LISTA CIVICA - FUXIA PEOPLE 1.072 0,2 (ANSA).

 - ore 7:00 - A Milano, dove l'affluenza è stata pari al 54,66%, quando sono state scrutinate 1.166 su 1.248, Giuseppe Sala, centrosinistra, ha raccolto 207.710 voti pari al 41,61%. Va al ballottaggio con Stefano Parisi, centrodestra, che ha raccolto 204.000 pari al 40,87%.

Si ferma a quota 50.212 voti pari al 10,06% Gianluca Corrado del M5S. Seguono: Basilio Rizzo (Sinistra) al 3,55%, Marco Cappato (Radicali) all'1,87%, Nicolò Mardegan 'il popolo della famiglia' all'1,11%, Natale Azzaretto allo 0,41% (Partito comunista dei lavoratori), Luigi Santambrogio (Lista civica - alternativa municipale) allo 0,29%, Maria Teresa Baldini allo 0,21% (Lista civica - Fuxia people).

00:35 - In base alla seconda proiezione Tecnè per Mediaset, basata su un campione del 33% con margine di errore del +/- 1,5%, a Milano Giuseppe Sala è in testa con il 41,8% mentre Stefano Parisi è al 36%. Segue Gianluca Corrado con il 12% e Basilio Vincenzo Rizzo al 5,5%.

00:35 - Seconda proiezione Quorum per Sky: Sala: 42,6%; Parisi: 37,2%. 12,8% Corrado.

Domenica 5 giugno

23:57 - Il secondo exit poll Ipr Istituto Piepoli per la Rai, conferma la differenza tra Sala e Parisi. Sala è tra il 39% e il 43%, Parisi tra il 34% e il 38%; Corrado del M5s tra il 9 e il 12%, Basilio Rizzo tra il 3 e il 5%.

23:54 - Prima proiezione Quorum per Sky: Sala: 43,8%; Parisi: 37%; Corrado (M5s): 9,7%.

23:35 - Sono molto vicini a Milano, Beppe Sala, candidato del centrosinistra e Stefano Parisi del centrodestra. Almeno stando ai primi exit poll, che però vanno presi con molta circospezione.

Secondo l'Exit poll definitivo Emg per La7 Giuseppe Sala è al 38,5% - 42,5%, Stefano Parisi è al 36% - 40%. I due andrebbero al ballottaggio. In terza posizione Gianluca Corrado, del Movimento 5 Stelle, al 9%-13%.

Ore 23:21 - L'affluenza per il voto amministrativo a Milano è stata del 55%. Secondo l'Exit poll Ipr Istituto Piepoli per La Rai, Beppe Sala 38-42%, Stefano Parisi tra il 36,5%-40,5; Corrado del movimento 5 Stelle, tra l'8-% e il 12%.

23:17 - Secondo il sondaggio Tecnè per Mediaset, su un campione di 2mila con un margine di errore +/-2,2, Giuseppe Sala  è fra il 41-45%, Stefano Parisi al 35-39%. Segue con il 10-14% Gianluca Corrado di M5s.

Ore 23:00 - Exit poll a Milano di La7: Beppe Sala tra il 38 e il 42%, Stefano Parisi, centro destra, tra il 36,5 e il 40,5, Gianluca Corrado del Movimento 5 Stelle tra il 9 e il 13. Basilio Rizzo, tra il 3 e il 6.

Ore 19:00 - Affluenza al 42,44% a Milano alle 19, il giorno dell'elezione del sindaco e del consiglio comunale.

Ore 15:00 - Alle 12 aveva votato il 15,56% degli aventi diritto, in questo 5 giugno elettorale di ponte per il weekend caduto in concomitanza della festa della Repubblica, venerdì. Oggi è una giornata a meteo variabile.

Corsa a due, ballottaggio scontato
La corsa fra i due favoriti alla poltrona di sindaco, Beppe Sala del centro sinistra (Pd, Lista Sinistra x Milano, Lista Sala, Idv) e Stefano Parisi del centrodestra compatto (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Ncd, Lista Parisi, Pensionati), è accompagnata dai due candidati outsider - Gianluca Corrado, Movimento 5 Stelle, e Basilio Rizzo della sinistra radicale (Milano in Comune, della quale fanno parte anche Rifondazione e Possibile) il cui risultato però sarà importante per capire come andrà a finire il 19 giugno, quando ci sarà lo scontatissimo ballottaggio fra i due front runner.

- LEGGI ANCHE: Milano, tutti i candidati a sindaco

Sala: "Più ansia che alla vigilia dell'apertura di Expo"
"Fino a ieri sera ero tranquillo ma stamattina sono abbastanza in ansia" ha detto Sala in mattinata dopo il voto al seggio di via Goito, in Zona 1.

Sala è arrivato a votare accompagnato dalla moglie Dorothy De Rubeis. "È la prima volta", da candidato, "ma stamattina mi ha chiamato il mio amico Piero Fassino", il sindaco di Torino, "e mi ha detto che non è perché è la prima volta, ma è sempre una giornata di grande ansia - ha aggiunto -. C'è ansia e anche molta curiosità ma penso che abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, tutti quelli che hanno lavorato con me non si sono risparmiati. È già un successo arrivare con la coscienza a posto, e noi ce l'abbiamo, dopodiché decideranno i milanesi. Sono fiducioso".

I cronisti gli hanno poi chiesto se si è allenato per i 'calci di rigore', riprendendo il paragone fatto dal premier Matteo Renzi: "più che altro mi sono allenato ai supplementari - ha detto -. Siamo allenati in generale, ne abbiamo passate tante. Questa è la sfida più importante che ho mai cercato di affrontare". C'è anche "più ansia rispetto all'apertura di Expo, ovviamente allora la situazione era più sotto controllo, dipendeva da me e da chi lavorava con me".
Oggi per Sala sarà una "giornata tranquilla - ha concluso - perché stanotte faremo tardi".

Parisi: "Sessanta km di bici prima di votare
Anche Stefano Parisi ha votato questa mattina al seggio di via Goito in zona 1. Parisi è arrivato in compagnia della moglie e delle due figlie. Poco prima era passato di fronte alla sede del seggio in tenuta da ciclista. "Ho fatto 60 chilometri stamattina", ha detto ai giornalisti".

Poi non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione e quando i cronisti gli hanno fatto notare che Sala aveva parlato del suo stato d'animo in questa giornata, lui ha detto: "ha fatto male perché c'è il silenzio elettorale". Al seggio anche l'ex candidato sindaco, che poi si è ritirato per sostenere la candidatura di Parisi, Corrado Passera: "la democrazia si basa sulla partecipazione, quindi votate, votate - ha detto -. È stata una campagna elettorale in cui è venuta fuori una idea di Milano forte. Abbiamo fatto tanto lavoro quartiere per quartiere".

ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Matteo Salvini durante la conferenza stampa in via Bellerio nella sede della Lega Nord a Milano, 6 giugno 2016.

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