Molestie sessuali: quello che c'è da sapere sul caso Bennett-Argento
Asia Argento ha ribaltato la tesi di Jimmy Bennett in diretta televisiva. Come scoprire la verità?
Seria, composta, serena e motivata. Così Asia Argento si è mostrata per la prima volta alla televisione italiana sulla poltrona di Non è l'Arena mentre a Massimo Giletti raccontava la sua versione dell'ormai famigerato incontro con Jimmy Bennett nella suite del Ritz Carlton di Marina del Rey, a Los Angeles nel 2013.
La versione di Asia
"Incominciò a baciarmi e toccarmi - ha raccontato Asia - in una maniera che non era quella di un bambino con la mamma, ma quella di un ragazzo con gli ormoni impazziti. Aveva una pulsione sessuale nei miei confronti e sentire questa cosa da lui, che per me è sempre stato come un figlio, mi ha congelato, non me l'aspettavo. Mi è saltato letteralmente addosso. Mi ha spogliata, mi ha messa di traverso sul letto, mi è salito sopra e abbiamo avuto un rapporto completo senza usare nemmeno il preservativo. Io ero fredda e immobile".
L'Argento ha sottolineato che il motivo dell'incontro era professionale visto che l'ex bimbo prodigio del cinema voleva sottoporre all'attenzione della più famosa collega un copione.
"Lui era solo - ha ricordato Asia contraddicendo la versione di Jimmy che aveva detto, 8 giorni fa sempre a Giletti, di essersi presentato in compagnia di un amico cacciato poi dall'Argento - Mi chiese di studiare un copione come ai vecchi tempi... Ma lui arriva e non l'aveva neanche portato. Non sapevo che fosse minorenne, pensavo fosse diciottenne perché me lo aveva anche detto".
Asia ha ricordato come Bennett ha risposto, dopo aver consumato l'atto (a detta dell'attrice "Veloce come quello dei conigli"), alla sua domanda circa le motivazioni che l'avevano spinto a provarci con lei: "Mi ha detto che ero sempre stata il suo desiderio sessuale da quando aveva 12 anni" ha detto Asia a Giletti.
Dal selfie alle interviste tv
L'Argento ha ammesso di essersi presto resa conto di aver fatto una cavolata visto che Jimmy, mentre erano ancora sotto le lenzuola, ha voluto farsi il celebre selfie.
"Quel selfie che mi ha riportato alla realtà - ha detto - Mi sono sentita usata, farà vedere che è andato con la milf di turno. Io non ho reagito perché era impensabile, tutto pensavo tranne che questa cosa". La regista, infatti, riteneva tutt'al più di essere sventolata come trofeo tra gli amici, non di finire al centro di una vicenda di molestie sessuali.
Incalzata dal giornalista circa la sua reazione all'intervista a Bennett della settimana precedente Argento ha detto: "Ascoltare Bennett mi ha fatto arrabbiare un po' ma soprattutto mi ha fatto pena vedere i suoi occhi vitrei, non c'era espressione sul suo volto, mi ha ricordato il bambino che ho conosciuto e non ha proseguito carriera… Un'anima persa".
Chi ha molestato chi?
Quello disegnato da Asia, dunque, è un quadro opposto a quello proposto da Bennett che sostiene di essere stato violentato dalla più matura attrice.
A questo punto la domanda si risolve in "Chi ha molestato chi?" con un paradosso concettuale dal quale difficilmente sarà possibile uscire.
Dopo settimane di silenzi e alla luce della doppia intervista concessa prima da Jimmy Bennett e ora da Asia Argento la questione molestie sessuali, infatti, si riduce a uno scambio di responsabilità tra due amanti che, in una notte, hanno reciprocamente pensato di essere molestati l'uno dall'altra.
Se Bennett, alla tv italiana, ha ribadito la tesi secondo cui la posizione di potere di Asia nei suoi confronti lo avrebbe messo sullo stesso livello dello vittime di Harvey Weinstein l'Argento, prima alla tv inglese DailyMailTv e ora anche su La7 ha sostenuto e ribadito l'esatto opposto: "Quella notte è stato Jimmy a saltarmi addosso".
Visto che, a parte i due protagonisti del discusso amplesso nessuno era presente nella suite del Ritz Carlton di Marina del Rey, a Los Angeles è difficile capire chi abbia ragione.
Ora Asia vorrebbe solo girare pagine e il suo grande sogno sarebbe quello di non perdere la possibilità di restare giudice di X Factor: "Vorrei tornare a X Factor, riappropriarmi della mia vita, perché i miei figli sono fieri di me, perché l’Italia mi vuole e perché non ho fatto nulla di ciò di cui vengo accusata".
Dario Argento difende la figlia Asia
Anche Dario Argento, padre di Asia,non ha mai avuto dubbi sull'innocenza della figlia e raggiunto telefonicamente dalla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora aveva dichiarato che secondo lui Asia sarebbe stata vittima della vendetta di Weinstein che avrebbe pagato Bennett per tirare fuori la faccenda strumentalizzandola a suo vantaggio. "Io non ho mai saputo di una ragazza che abbia violentato un ragazzo - ha detto - Penso che Weinstein si sta vendicando e quindi scatena tutte le sue possibilità che aveva questa notizia di questo ragazzo e, pagandolo, l'ha lanciato contro Asia".
Asia vittima della vendetta di Weinstein?
Parole che hanno sollevato un polverone per la pesantezza delle accuse che coinvolgerebbero in prima persona l'orco di Hollywood numero uno, quell'Harvey Weinstein a sua volta accusato da Asia (e da altre decine di donne) di averla molestata.
Argento, raggiunto al telefono da Ansa si è trovato nelle condizioni di dover precisare e ritrattare quanto sostenuto dichiarando: "Sono state frasi rese al telefono in diretta nel corso della trasmissione umoristica. Rispondendo a una domanda, è stata la prima cosa che mi è venuta in mente".
Cosa ha detto Jimmy Bennett a Giletti
L'intervista rilasciata da Jimmy Bennett a Non è l'arena condotta da Massimo Giletti è apparsa come un racconto a tratti morboso, a tratti estremamente vago.
L'ex attore che aveva lavorato con Asia nel 2004 nella pellicola Ingannevole è il cuore più di ogni cosa ha risposto alle domande del giornalista circa i dettagli dell'incontro: "Ci siamo incontrati al Ritz Carlton a Marina del Rey in California - ha così detto Jimmy a Giletti - Ero con un accompagnatore che è salito fino alla stanza dell’albergo. Asia era entusiasta e mi guardava dritta negli occhi, poi ha dato uno sguardo al mio accompagnatore e gli ha chiesto: 'Ma tu chi sei?'.
Lo ha fatto sempre sentire un intruso durante l'incontro e quindi il mio accompagnatore ci ha lasciato soli. Tutto poi accade molto rapidamente. Asia mi ha offerto dello champagne e ha iniziato a fumare una sigaretta mentre mi raccontava del film che intendeva girare con me".
Rimasti soli Argento sarebbe andata subito "al sodo". "Mi ha preso il viso e mi ha guardato e mi ha detto: 'Mi sei mancato tantissimo e ha iniziato a baciarmi'. La mia interpretazione era che mi stesse mostrando il suo affetto. Il bacio si è prolungato e ho avuto l’impressione che non fosse un bacio amichevole, ma che stesse cercando di esplorare la situazione. Dopo Asia ha appoggiato le mani sul mio corpo in modalità diverse e poi mi ha spinto sul letto e mi ha slacciato la cintura e i pantaloni".
Secondo Bennett, però, il rapporto non sarebbe stato consenziente, ma esito della pressione psicologica esercitata da Asia sul giovane collega.
"C’è una perfetta corrispondenza tra il suo schema e lo schema Weinstein - ha detto il giovane - Anche Asia ha abusato del proprio potere. Mi ha incontrato in un hotel per dimostrarlo e io avevo 17 anni e non mi sarei mai aspettato una cosa del genere".
Jimmy ha raccontato che i fatti del 2013 lo hanno condizionato in maniera molto forte determinando il crollo della sua carriera dovuto all'esaurimento emotivo conseguente alle molestie.
Le reazioni
Se la stampa Usa ha bollato l'intervista come indegna sottolineando che Jimmy è stato messo nelle condizioni di fare la figura del ragazzino inesperto, alle nostre latitudine cresce di ora in ora la solidarietà verso l'attrice nostrana.
Su Change.org la petizione per far sì che l'Argento resti giudice di X Factor conta sempre più adesioni e via social decine di utenti ritengono che Asia sia finita vittima di un meccanismo più grande di lei.
Molti sottolineano che Bennett a sua volta è stato accusato di aver molestato una ragazza nel 2015. I documenti erano stati pubblicati dal DailyBeast che aveva spiegato come Jimmy è stato il destinatario di un provvedimento d'allontanamento dalla giovane che avrebbe molestato dopo essere stato respinto. In quell'occasione Bennett era stato accusato di stalking e pornografia minorile visto che la ragazza aveva 17 anni.
La versione di Asia
L'attesa per la replica di Asia era molta e l'attrice italiana si è difesa a spada tratta parlando con la tv inglese. Dopo aver ribaltato la responsabilità della presunta molestia l'Argento ha duramente attaccato l'ex compagna di lotte di #MeToo RoseMcGowan. L'attrice, all'indomani dello scandalo che ha visto passare Asia da vittima a carnefice aveva ammonito la collega dicendo che avrebbe dovuto impedire a Jimmy di mandarle le foto di lui nudo quando aveva 12 anni rendendosi complice.
Asia ha definito Rose e la sua fidanzata Rain Dove due bugiarde e ha accusato la Dove di averle mentito anche circa il dramma del suicidio del suo fidanzato, lo chef Anthony Bourdain, colui che per mettere fine al ricatto di Bennett avrebbe pagato al ragazzo 380.000 dollari.
La modella fidanzata con McGowen ha infatti dichiarato che Anthony sarebbe morto di overdose di eroina mentre era a letto con una prostituta russa e la responsabile della ricaduta nel tunnel della droga sarebbe stata proprio Asia colpevole di averlo tradito di continuo nel corso dei due anni di relazione. "Anche lui mi tradiva - ha detto in lacrime l'attrice - ma avevamo una relazione da adulti e andava bene così".
E poi ha aggiunto: "Non era un problema per noi. Lui viaggiava 265 giorni all'anno. Quando ci vedevamo era un grande piacere stare assieme. Ma non siamo bambini, siamo adulti".
Asia non ci sta a passare da responsabile di quanto accaduto: "La gente dice che l'ho ammazzato. Capisco che il mondo voglia trovare una ragione. Io non devo. Quel che mi fa terribilmente soffrire è che lui covava dentro di sé tanto dolore e non ne parlava con nessuno. Io non l'ho visto e questo mi farà sentire in colpa per il resto della mia vita".