Morto Gianluca Ferraris, il ricordo di Giorgio Mulè: «Cronista di razza dai modi gentili e garbati»
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Morto Gianluca Ferraris, il ricordo di Giorgio Mulè: «Cronista di razza dai modi gentili e garbati»

Per anni ad Economy e poi a Panorama, Gianluca, morto oggi a 46 anni, ha lasciato un ricordo indelebile in ciascuno di noi per le sue qualità umane e professionali

“Quando stamattina Ilaria Molinari mi ha chiamato per comunicarmi la morte di Gianluca Ferraris, mi è parso di rivederla nel mio ufficio alla fine del 2009. All’epoca ero direttore del settimanale Panorama e Ilaria insieme con Gianluca mi propose un’inchiesta sulle cellule staminali e sul mercato ignobile che c’era intorno a questa vicenda. Si trattava di un’inchiesta sulle “cliniche della guarigione”: in realtà erano cure fasulle che illudevano i pazienti, spesso malati terminali, rubandogli i soldi. Gianluca lavorò a lungo con Ilaria riuscendo a “infiltrarsi”nelle cliniche e dimostrando in modo inequivocabile il marcio. Quell’inchiesta coraggiosa e straordinaria valse a Gianluca e Ilaria la copertina di Panorama e soprattutto, nel 2010, il primo premio europeo per il giornalismo sulla salute indetto dalla Commissione europea. Un riconoscimento eccezionale in una competizione che vedeva, Gianluca e Ilaria, gareggiare con giornalisti degli altri 27 stati membri dell’Europa. Il ricordo di Gianluca, cronista appassionato e rigoroso, è legato a questa e alle altre battaglie di trincea: dalle inchieste sul calcio sporco a quelle sul mondo dell’azzardo e fino al terrorismo. Con Gianluca se ne va troppo presto un cronista di razza dai modi gentili e garbati. Bastava sentirlo parlare: sempre con un timbro misurato e rispettoso di qualsiasi interlocutore. Lo piango insieme ai familiari, agli amici e ai colleghi che in questo breve periodo della sua vita gli sono stati vicini”,

Giorgio Mulè, oggi deputato e sottosegretario alla Difesa, ricorda il giornalista Gianluca Ferraris che diresse a Economy e Panorama.

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Andrea Soglio