Ian Gillan torna alle origini con i The Javelins, la sua prima band
Esce il 31 agosto l'album del vocalist dei Deep Purple con il gruppo degli esordi. Per riscoprire la bellezza e la purezza del sound dei 60's
Un ritorno alle origini per riscoprire la purezza di un'altra era della musica . Era il 1963 quando Ian Gillan si esibiva con The Javelins: Gordon Fairminer (Lead Guitar); Tony Tacon (Rhythm Guitar); Tony Whitfield (Bass Guitar) Keith Roach (Drums). Il disco, in uscita il 31 agosto, è un viaggio nel passato e in un repertorio composto 55 anni fa quando Gillan e la band, influenzati da american soul, country, jazz e blues, portavano il loro show a base di cover di città in città diventando delle "local star".
Microfoni, strumenti e un grande bagaglio di memorie è quello che la voce dei Deep Purple ei suoi colleghi hanno portato in studio di registrazione ad Amburgo dove il disco è stato inciso in cinque giorni senza alcuna concessione alle moderne tecniche di registrazione. Nell'album compare in veste di special guest il tastierista dei Deep Purple, Don Airey.
Brani inediti, ma anche omaggi al repertorio di Chuck Berry, The Drifters, Jerry Lee Lewis, Ray Charles, Buddy Holly e Bo Diddley.
La tracklist
1. Do You Love Me
2. Dream Baby (How Long Must I Dream)
3. Memphis, Tennessee
4. Little Egypt (Ying-Yang)
5. High School Confidential
6. It’s So Easy!
7. Save The Last Dance For Me
8. Rock and Roll Music
9. Chains
10. Another Saturday Night
11. You’re Gonna Ruin Me Baby
12. Smokestack Lightnin’
13. Hallelujah I Love Her So
14. Heartbeat
15. What I’d Say
16. Mona (I Need You Baby)