I tre mutui agevolati di Matteo Renzi
Un'inchiesta su Panorama in edicola da domani racconta il rapporto del premier, da privato cittadino, con gli istituti di credito
Imperversa la crisi delle banche: migliaia sono i clienti danneggiati e anche il governo è in difficoltà. Ma qual è il rapporto che Matteo Renzi ha avuto con gli istituti di credito da privato cittadino?
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Il settimanale Panorama, nel numero in edicola da domani, giovedì 17 dicembre, rivela che tra l’ottobre 2004 e il novembre 2012 il non ancora premier (ma in quegli anni prima presidente della Provincia di Firenze e poi sindaco della città) ha acceso tre mutui su due immobili acquistati da lui o dalla sua famiglia, per un totale di quasi 800 mila euro.
In due casi, a stipulare il contratto è la Cassa di risparmio di Firenze, e il funzionario che si presenta dal notaio è Renzo Renzi, cugino del padre di Matteo. Nel terzo caso, a erogare il mutuo è la Banca di credito cooperativo d’Impruneta, di cui è socio Marco Carrai, amico di Matteo Renzi.
Nell’inchiesta di Panorama vengono ricostruiti nel dettaglio le modalità di concessione dei mutui, le condizioni della restituzione e le garanzie offerte per l’erogazione dei prestiti.
In particolare, tra i dati emersi, Panorama ha accertato che la famiglia di Matteo Renzi, a fronte di un reddito da politico di circa 100 mila euro lordi annui, è impegnato mensilmente a restituire circa 4.300 euro (51.600 euro all’anno), pari alla somma delle tre rate dei mutui da saldare.