Naufragio migranti in Grecia: 750 a bordo e 600 possibili morti
Il medico che ha accolto i superstiti del naufragio a Pylos ha detto che «è possibile ci siano fino a 600 morti». Un centinaio di persone sono state tratte in salvo. 78 i corpi trovati senza vita finora.
Nel naufragio di un peschereccio affondato mercoledì mattina 14 giugno al largo di Pylos, in Grecia «è possibile ci siano fino a 600 morti». Lo ha dichiarato Manolis Makaris, il medico che ha accolto i superstiti nell'ospedale di Kalamata. Il medico ha precisato - come riporta la Bbc - che la drammatica stima si basa sulle testimonianze dei sopravvissuti che ha assistito. «Tutti mi hanno detto che sulla barca c'erano 750 persone, tutti mi hanno parlato di questo numero» ha sottolineato Makaris.
Fino ad ora sono stati recuperati 78 corpi senza vita mentre sono oltre un centinaio, al momento, i migranti che sono stati tratti in salvo e poi trasferiti a Kalamata. Continuano senza sosta le ricerche dei dispersi. Secondo le prime ricostruzioni emerse anche dalla stampa locale, il peschereccio coinvolto nel naufragio era lungo 30 metri e i sopravvissuti - oltre ad aver segnalato che a bordo ci fossero 750 persone - avrebbero detto che l'imbarcazione era partita da Tobruk, in Libia.