L'ultima follia dei «signori-No»? Niente tram a Roma, fanno male alla salute
Due consiglieri hanno contestato la proposta del sindaco Gualtieri di una nuova linea Termini-Vaticano forti di uno studio scientifico (?) secondo cui il rumore dei tram sulle rotaie nuoce alla salute
A Roma stop al nuovo tram Termini-Vaticano perché, udite udite, «il suo rumore nuoce alla salute». Che l'Italia sia l'unico paese al mondo dove esiste qualcuno, più di uno, il cui unico scopo sia il «non fare» le cose è risaputo; ma ci si stupisce sempre nel vedere come l'armamentario senza fine delle scuse riesca sempre ad ingrandirsi, sconfinando nel comico, se non nel ridicolo.
I consiglieri dem di Roma Capitale Giorgjo Trabucco e Tommaso Amodeo, hanno preso la palla al balzo per fermare la realizzazione di un tram previsto per il Giubileo, utilizzando uno studio che dimostrerebbe che il rumore provocato da questi mezzi sulle rotaie sarebbe dannoso per la salute mentale dei cittadini, soprattutto per i più anziani. Proprio così i due consiglieri della Lista Gualtieri, hanno deciso di proporre addirittura una commissione congiunta tra Urbanistica e Mobilità per discutere della criticità relative ad alcuni mezzi di trasporto, soprattutto in vista della realizzazione del tram Termini-Vaticano-Aurelio, previsto per il Giubileo del 2030 forti dello studio svedese pubblicato dalla Karolinska Institute e firmato dalla ricercatrice cinese Jing Wu che ha messo in guardia Gualtieri sugli effetti sulla salute mentale dei cittadini esposti alle emissioni sonore di questi mezzi. Una presa di posizione che lascia perplessi considerando che tutti i mezzi di trasporto hanno emissioni sonore e sarebbe interessante capire quale sarebbe l’alternativa ai tram Roma ed in altre capitali internazionali ma il consigliere Dem Giorgio Trabucco che abbiamo provato a contattare non ci ha risposto. Ma soprattutto è difficile credere che lo studio degli illustri psichiatri mirasse proprio a fermare gli effetti sulla salute mentale conseguenti alla futura realizzazione del tramTermini-Vaticano-Aurelio fiore all'occhiello dei nuovi servizi in vista del Giubileo i cui lavori sono stati programmati per il 2025. In più sembra strano che sia stata Roma a finire nel mirino nonostante sia tra le ultime in classifica per le reti tram con 7,3 km di linea mentre ad esempio Milano dispone di 1187 di rete.
Lo studio
Lo studio si base sui risultati di quattro ricerche costitutive dalle quali sono state tratte le seguenti conclusioni che non riguardano solo le emissioni sonore ma l’inquinamento atmosferico. In primo luogo, l'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico era un fattore di rischio per l'intero spettro cognitivo, compreso il declino cognitivo più rapido, il deterioramento cognitivo e la progressione dalla funzione cognitiva compromessa alla demenza negli anziani. In particolare, il gruppo più anziano con malattie cerebrovascolari era il gruppo più vulnerabile, anche a un basso livello di esposizione all'inquinamento atmosferico. In secondo luogo, l'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico può anche essere un fattore di rischio per la depressione in tarda età. Tuttavia, l'impegno sociale attivo potrebbe contrastare l'effetto pericoloso dell'inquinamento atmosferico sullo sviluppo della depressione. In terzo luogo, è stato riscontrato che anche il rumore del trasporto aereo e ferroviario aumenta il rischio di esiti cognitivi. Nessuna prova ha supportato la relazione tra rumore del traffico stradale e risultati cognitivi. Un aumento del numero di fonti di rumore del trasporto ha portato a un rischio più elevato di deterioramento cognitivo. Per riassumere, i risultati di questo progetto di dottorato rivelano che l'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico e al rumore dei trasporti è associata a esiti negativi per la salute mentale tra gli anziani.