Nuove droghe: 7 cose da sapere su Qat, Shaboo e simili
In un anno scoperte 100 nuove sostanze. L'esperta: "Una sfida contro il tempo per individuarle"
1 - Una sfida contro il tempo
È una battaglia continua, una sfida giocata tutta sul tempo contro i trafficanti, venditori e soprattutto "chimici" più o meno improvvisati, che in laboratorio continuano a "sfornare" sempre nuove varianti di droga, che in pochissimo tempo vengono commercializzate, soprattutto via internet. Destinatari sono soprattutto i ragazzi, la cui età si abbassa in modo sempre più preoccupante. Se Crystal Meth e Krokodil spaventano soprattutto altri paesi europei, sono Shaboo e altri ritrovati dai nomi più o meno esotici a preoccupare l'Italia, perché si tratta, come per Shaboo o "droga dei filippini" ovvero metanfetamina purissima, di sostanze in grado di tenere svegli a lungo, dunque molto usati da chi frequenta discoteche o vuole tenere ritmi di vita molto elevati.
2 - Katt, Salvia divinorum e le nuove sostanze
Nell'elenco delle nuove sostanze psicoattive (MPS) del Dipartimento Politiche Antidroga, oltre a cannabis e catinoni sintetici, si trovano Ketamina, Qat e Salvia Divinorum: sostanze sulle quali si danno informazioni anche su siti visitati quotidianamente dai ragazzi, come Studenti.it, dove ci sono indicazioni sugli effetti di queste nuove droghe, ma anche su come "usarle".
3 - L'analisi delle acque e la ricerca
"Di qualsiasi sostanza venga assunta rimane traccia" spiega a Panorama.itSara Castiglioni, Capo dell'Unità di Biomarker Ambientali del Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto Mario Negri di Milano. "Il nostro lavoro è proprio quello di trovare le tracce, ma alcune nuove droghe sono totalmente sconosciute, perché ne vengono sintetizzate di nuove con una grande rapidità. Questo per aggirare i divieti di legge: a volte basta modificare leggermente alcune molecole che il prodotto non rientra nelle tabelle delle sostante proibite" aggiunge Castiglioni.
Dal 2009 ad oggi il Sistema di Allerta del DPA ha identificato 372 nuove molecole. In tutto il mondo, secondo il rapporto dell'Unodoc, l'Ufficio dell'Onu per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, sono state individuate 384 nuove droghe, delle quali 100 soltanto nell'ultimo anno.
Per capire come si modificano i consumi di droghe uno degli strumenti più efficaci è l'analisi delle acque reflue delle città, condotta proprio dall'Istituto Negri. Ma le difficoltà non mancano: "Due sono i principali problemi: il primo è dato dai bassi consumi, perché di certe sostanze bastano dosi molto basse; il secondo è dato dal fatto che si devono cercare i metaboliti, ovvero i residui metabolici che vengono escreti con le urine. E molti di questi sono completamente sconosciuti. Al momento stiamo lavorando su una sostanza in particolare, top secret, delle quale però non possiamo ancora parlare, proprio perché le indagini sono in corso" spiega la ricercatrice.
4 - E-commerce e smart shop
Se cambiano le sostante, mutano anche i canali di approvvigionamento: sempre meno il "vecchio" spaccio in piazza, sempre più la vendita tramite siti di e-commerce o smart shop, dove si vendono sostante pubblicizzate come sali da bagno, fertilizzanti chimici per agricoltura, incensi o erbe mediche. Tra queste, oltre alla Salvia Divinorum, c'è il Qat, che su Studenti.it viene descritto come un arbusto che si coltiva principalmente in Arabia e in Etiopia, ricco di alcaloidi, le cui foglie, se masticate, provocano forte eccitazione e aiutano a combattere fatica, sonno e fame. Tra gli effetti collaterali, però, si ricordano la perdita di facoltà mentali, la diminuzione di cellule della corteccia cerebrale e la demenza.
5 - Farmaci che diventano droghe
Ciononostante la vendita e dunque anche l'assunzione di sostanze come il pentedrone (una delle cosiddette designer drugs, che imitano droghe vere e proprie, con effetti stimolanti) o la ketamina continua a crescere: "La ketamina è una delle sostanze che monitoriamo da anni - spiega la dottoressa Castiglioni - non è una smart drug perché in realtà è sempre stata usata come anestetico. Ha però anche delle forti proprietà allucinogene e da diverso tempo non viene quasi più usata in medicina, mentre è diventata appunto una droga".
Proprio l'uso di farmaci come droghe è in aumento, basti pensare all'Oki che viene "sniffato" anche dai giovanissimi, come fosse cocaina. Un altro esempio è il Tavor (il cui principio attivo, il Lorazepam, appartiene alla categoria delle benzodiazepine): soprattutto negli Usa viene usato come ansiolitico, da persone che scambiano i sintomi dell'ansia con quelli di vere crisi di astinenza da questo stesso farmaco, che può dar luogo ad assuefazione, ma anche a dipendenza.
Un altro esempio è l'efedrina, che si trova comunemente nei medicinali contro il raffreddore o le allergie. Quando questa manca, però, si ricorre anche alla metilammina, sostanza legale che si utilizza comunemente come solvente.
6 - Come individuare gli abusi
"Da diversi anni monitoriamo anche la presenza di farmaci nelle acque reflue delle città - spiega la ricercatrice dell'Istituto Mario Negri - e questo metodo, che noi utilizziamo soprattutto per capire quali sostanze entrano nell'ambiente, potrebbe essere usato proprio per individuare un uso inappropriato o un abuso di farmaci, semplicemente confrontando i quantitativi regolarmente prescritti e quelli che invece si ritrovano nelle acque".
7 - I consumi
Se i consumi di droghe "tradizionali" come cocaina, eroina e cannabis sono stabili da alcuni anni, proprio i quantitativi di ecstasy, mentanfetamine e ketamina sono passati da 2,3 a 3,3 milligrammi al giorno. Spesso vengono assunti mix di droghe, cosiddette down, con effetti calmanti e rilassanti, e up, che invece danno eccitazione, a seconda dei momenti. Il risultato è la diffusione di uno stile di vita definito da qualcuno "dopato", perché condizionato costantemente dall'assunzione di sostanze più o meno legali (compresi gli stimolanti sessuali, in crescita anche tra i più giovani).