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Perché Palma di Maiorca vieta l’affitto di appartamenti ai turisti

Perché Palma di Maiorca vieta l’affitto di appartamenti ai turisti

Da luglio per dare in affitto case privata servirà un’adeguata licenza. Una misura pioneristica per tutelare i residenti

Palma di Maiorca, la perla delle Isole Baleari, diventa la prima città spagnola a bandire l’affitto di case private ai turisti.

In che consiste il provvedimento

Presto le autorità cittadine approveranno un provvedimento che, a partire da luglio, impedirà ai proprietari di appartamenti situati a Palma di Maiorca di affittare la loro casa ai turisti senza un’adeguata licenza, pratica in tempi recenti aumentata vertiginosamente grazie a siti specializzati e app.

Come segnala El País, attualmente la capitale delle Baleari offre circa 11.000 proposte di affittio turistico: di queste, solo 645 sono autorizzate, e si tratta sempre di case unifamigliari. Prima dell’adozione ad agosto 2017 di nuove normative regionali, che hanno portato a multe salate fino a 400.000 euro, il numero di posti offerti era 20.000: la morsa della regolamentazione ha portato al ritiro di molti annunci dalle principali piattaforme. 

Perché il sindaco di Palma 

La squadra di governo di Palma di Maiorca formata da PSOE, Més e Podem ha preso questa misura pioneristica dopo aver rilevato che l’offerta di appartamenti turistici non regolamentati tra il 2015 e il 2017 è aumentato del 50%.

È una misura “per proteggere i residenti”, dice il sindaco Antoni Noguera. “C’è un parallelismo tra l’evoluzione del fenomeno delle case vacanza e l’aumento dei prezzi degli affitti residenziali”, ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica, José Hila.

Negli ultimi anni il prezzo degli affitti è aumentato del 40%, tanto che Palma è diventata la seconda città spagnola in cui i residenti spendono di più in affitto, alle spalle di Barcellona.

Un altro studio, inoltre, ha evidenziato il deterioramento della convivenza condominiale a causa del rumore prodotto dagli appartamenti turistici: le denunce presentate al Ministero del Turismo per problemi tra inquilini sono passate dalle 42 del 2014 alle 192 registrate nel 2017. 

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