Papa Francesco in Ungheria: «No alla cultura gender»
Papa Francesco a Budapest ha puntato il dito anche contro il diritto all'aborto
È arrivato questa mattina in Ungheria Papa Francesco e, nel suo discorso tenuto a Budapest, nell'ex Monastero Carmelitano, alle autorità e alla società civile ungheresi ha puntato il dito contro la cultura gender e il diritto all’aborto che rappresentano «la via nefasta delle ‘colonizzazioni ideologiche’, che eliminano le differenze». Così Papa Francesco durante il suo viaggio apostolico in Ungheria dove rimarrà per tre giorni nei quali affronterà temi quali il futuro del cristianesimo, l’unità in Europa, la pace in Ucraina, l’immigrazione e i rifugiati, fino alla “sfida ecologica”.
«Che bello, invece – ha proseguito il Papa – costruire un'Europa centrata sulla persona e sui popoli, dove vi siano politiche effettive per la natalità e la famiglia, perseguite con attenzione in questo Paese, dove nazioni diverse siano una famiglia in cui si custodiscono la crescita e la singolarità di ciascuno». In questo senso il Papa ha auspicato però un dialogo che unisca ed ha invitato proprio l'Ungheria a "fare da ‘pontiere'", ricordando che «i valori cristiani non possono essere testimoniati attraverso rigidità e chiusure».