Home » Attualità » Politica » Le frasi celebri di Giulio Andreotti

Le frasi celebri di Giulio Andreotti

Le frasi celebri di Giulio Andreotti

“Il potere logora chi non ce l’ha” ed altre freddure del politico morto oggi a 94 anni – la fotostoria – il ritratto – i processi –

– “Il potere logora chi non ce l’ha”

– “Nella sua semplicità popolare, il cittadino non sofisticato, passando davanti al Parlamento o ai ministeri, è talora indotto a porre il dubbio che sia proprio lì che si governa l’Italia”

– “Se fossi nato in un campo profughi del Libano forse sarei diventato anch’io un terrorista”

– “A parte le guerre puniche mi viene attribuito veramente di tutto”

– “L’umiltà è una virtù stupenda, ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi”

– “Amo talmente la Germania che ne vorrei due”

– “I miei amici che facevano sport sono morti da tempo”

– “Aveva uno spiccato senso della famiglia, al punto che ne aveva due ed oltre”

– “I pazzi si distinguono in due tipi: quelli che credono di essere Napoleone e quelli che credono di risanare le Ferrovie dello Stato”

– “Meglio tirare a campare che tirare le cuoia”

– “Essendo noi uomini medi le vie di mezzo sono per noi le più congeniali”

– “La cattiveria dei buoni è pericolosissima”

– “Non basta avere ragione, serve avere anche qualcuno che te la dia”

– “Assicuro la mia collega che tra un pranzo e l’altro non prenderò cibo” (a Franca Rame che stava facendo lo sciopero della fame)

– “Clericalismo? La confusione abituale tra quel che è di Cesare e quel di Dio”

© Riproduzione Riservata